FRANCHI, Nessun accordo sulla convenzione: il punto
È il tema di principale attualità in questi giorni di sosta per gli impegni delle Nazionali: i lavori del Franchi e i due anni nel corso dei quali la Fiorentina dovrà forzatamente giocare lontano dal proprio stadio. Secondo quanto riferito dal TGR Rai Toscana, ancora non è stata siglata alcuna convenzione tra il club e il Comune in vista del prossimo campionato. Anche se qualcuno sussurra che si tratterebbe solo di una pura formalità, le cose non starebbero proprio così.
Già dalla prossima stagione, a partire da dicembre, il Franchi sarà limitato di un settore, la Curva Ferrovia, che non potrà ospitare i tifosi per le partite casalinghe fino al termine della stagione proprio perché da lì partiranno i lavori. Ed è anche per questo che l'accordo non è così scontato. Perché la convenzione da 1 milione di euro prevede che la Fiorentina possa giocare in uno stadio con tutti i settori a disposizione, cosa che non sarà possibile. Anche il Centro Sportivo "Davide Astori", che attualmente è inserito nella convenzione del Franchi, non servirà più alla Fiorentina che si trasferirà al Viola Park.
La società di Commisso dunque chiederà uno sconto rispetto al famoso milione di euro di cui sopra, dando anche per scontato di non pagare alcuna cifra nei due anni in cui sarà costretta a traslocare altrove a causa dei lavori. Senza contare poi, che oltre a non sapere a quanto ammonterà la convenzione del nuovo stadio, Commisso non ha ancora saputo niente sulla gestione delle aree commerciali, domanda principale che il presidente fa da anni a Nardella e ai suoi collaboratori.