FIORENTINA, Il recupero di Santana

06.08.2007 10:49 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: La Nazione

In attesa di Santana, che tutti sperano di poter recuperare dopo una stagione segnata da un grave infortunio. Prandelli ha scelto due schemi che puntano molto sul gioco di fascia, il 4-2-3-1 e il 4-3-3 (il «vecchio» modo di stare in campo che tornerà buono in certe situazioni e contro alcuni avversari) prevedono infatti l’utilizzo delle corsie esterne. La Fiorentina è attrezzata bene, ma non ancora benissimo in previsione dei tre impegni che l’attendono. La Coppa Uefa è un bel posto per ricominciare il giro dell’Europa, ma bisogna arrivarci con un numero sufficiente di alternative. La necessità di cercare un nuovo esterno sul mercato si riferisce anche al recupero completo di Santana, che lo scorso anno ha disputato solo 9 partite (coppa Italia compresa) per 381 minuti di gioco.



PRANDELLI è ottimista e spera di poter allenare l’argentino in gruppo entro pochi giorni. L’evoluzione sintomatologica non permette previsioni a lungo termine perché il giocatore non ha una «soglia del dolore» simile agli altri atleti: in sostanza Santana rischia di accorgersi in ritardo di un sovraffaticamento che dovrebbe essere tenuto in maggior conto alla luce del rischio di una ricaduta.

SANTANA a Castelrotto ha cominciato la stagione come gli altri, ha perfino disputato due partitelle mettendosi in evidenza, ma il quarto giorno è stato costretto a una peparazione differenziata che lo ha accompagnato per tutto il resto del ritiro. I medici mantengono un atteggiamento prudente e le notizie intorno al giocatore argentino scarseggiano in nome della privacy. Prandelli ha la massima stima di Santana, lo ha accolto volentierissimo un anno fa, ma all’inizio di una stagione così ricca di impegni la prudenza dei medici è motivo sufficiente per valutare la ricerca di un altro esterno. Anche perché — recupero di Santana o meno — la Fiorentina ha bisogno di validissima alternative.