FIGC-CTS, Nessun verdetto. Prossime tappe...
Mancanza di disponibilità di tamponi in alcune zone d’Italia (particolarmente in Lombardia) e soprattutto modalità con cui affrontare il caso di una "positività in corsa" con l’obbligo di quarantena. Sono stati i due temi su cui le domande dei 20 membri del comitato tecnico-scientifico del governo alla delegazione della Federcalcio sono state più insistenti. La riunione è durata un’ora e mezza e non c’è stato un verdetto. Ora gli scienziati dovranno valutare tutte le cose illustrate e scrivere una relazione, come vuole la prassi dell’attività del Comitato, al ministro della salute Roberto Speranza. Che poi, naturalmente, si confronterà in sede governativa con il premier Giuseppe Conte e con il ministro dello sport, Vincenzo Spadafora. Insomma alla valutazione tecnica, nei prossimi giorni, si unirà quella politica per decidere se è possibile la ripresa del campionato.
Ma, come sottolinea Gazzetta.it il protocollo affronta ancora il tema degli allenamenti collettivi del 18 maggio e non quello delle partite. Ma anche per questo servirà un ulteriore approfondimento. L’altro tema affrontato, che non investe però la sfera sanitaria e quindi l’attività del Comitato, è quello della copertura assicurativa, visto che la positività per covid è considerata dall’Inail un vero e proprio infortunio sul lavoro