FANTINI, Chiesa non è un tornante. Lo vedrei bene...

08.06.2020 19:45 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
FANTINI, Chiesa non è un tornante. Lo vedrei bene...
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

L'ex attaccante, tra le altre, anche della Fiorentina, Enrico Fantini, si è collegato in diretta con la trasmissione Stadio Aperto sulle web frequenze di TMW Radio ed ha parlato anche di Federico Chiesa e Andrea Belotti: "Meglio guardare al futuro con speranza, purtroppo abbiamo passato una situazione molto triste, una mostruosa perdita umana. Io personalmente ho trascorso questo tempo chiuso in casa con la mia famiglia, ci siamo inventati di tutto per far passare il tempo, soprattutto a nostro figlio piccolo".

Chiesa è un attaccante o un tornante?
"Tornante non lo è mai stato. Rimane una mia idea, non è legge, ma lo vedo molto esplosivo, e negli ultimi trenta metri può devastare. Un po' come il sottoscritto quando giocava: stare sulla fascia mi faceva perdere energie, nel tridente, stando qualche metro più avanti spendevo meno ed ero più pericoloso. Lo vedo un po' spaesato nel 3-5-2 con Vlahovic, anche se probabilmente Iachini, che li vede tutti i giorni, conosce meglio la situazione. Io vorrei vedere un tridente Chiesa-Ribery-Vlahovic, o lo stesso Cutrone che non è uno da far giocare in coppia, deve essere più libero. Comunque stimo Iachini che ha amore e passione infinita per quello che fa, mi sembra che abbia la situazione in mano".

Per Belotti è arrivato il momento del salto o deve proseguire nel Torino?
"Doveva farlo già qualche anno fa, poi un infortunio lo ha penalizzato parecchio. Parliamo di un lottatore nato, che i suoi gol li fa sempre: non so se a Torino potrà fare il salto di qualità. Tra l'altro è arrivato un nuovo ds, e ci saranno equilibri da sistemare: voci mi dicono che alcuni giocatori interpellati per giocare nel Toro hanno risposto di no, poiché la situazione non è ben chiara. L'inserimento di un ds in corsa dimostra che c'è qualcosa che non va, di non limpido. Il Torino lottava per non scendere in zona retrocessione, mi auguro che con la ripartenza ritrovi stimoli e voglia di non retrocedere, perché questo rischio comunque c'è".