COMMISSO, Abbiamo 12 contagiati ma stanno bene

26.03.2020 12:40 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
COMMISSO, Abbiamo 12 contagiati ma stanno bene
FirenzeViola.it
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Rudy Giuliani, ex sindaco di New York, ha avuto ospite in questi giorni sul proprio canale YouTube il presidente della Fiorentina Rocco Commisso, che dopo aver espresso tutta la sua stima per Giuliani ha risposto ad alcune domande via telefono sulla situazione Coronavirus in Italia: "Ero lì più di un mese fa, a Genova a vedere la Fiorentina vincere contro la Sampdoria, poi sono tornato a New York e avevo in programma di tornare in queste settimane. Il problema è che poi l'Italia è diventata l'epicentro di questa emergenza con oltre seimila morti (l'intervista e i dati sono di qualche giorno fa, ndr): un dato molto importante".

L'Italia?
"Avrò visto uno o due musei e basta nei mesi in cui sono stato a Firenze, ero sempre a lavorare. Nelle ultime settimane è stata dura giocare, si continuava a rimandare le partite e alla fine siamo andati ad Udine dopo esserne venuti via una settimana prima".

L'emergenza Coronavirus?
"Voglio dire una cosa: la Fiorentina ha 12 persone che sono state colpite da questo virus (tra giocatori, fisioterapisti e familiari, ndr), l'Italia ha 60 millioni di persone e solo noi abbiamo circa un 3% di incidenza del virus sulla nostra squadra. È una percentuale piuttosto alta. E anche se nel nostro club non abbiamo alcuna situazione veramente grave, se penso alla percentuale che abbiamo io penso che negli U.S. il numero di persone affette sia molto più alto di 60mila persone".

La raccolta fondi?
"Una settimana fa abbiamo cominciato questa raccolta fondi a cui la mia famiglia ha partecipato con 250mila dollari. Adesso siamo arrivati a cifre alte grazie a piccole e grandi donazioni attraverso il sito per supportare gli ospedali locali. Chiunque sia stato a Firenze o in Toscana è il momento di contribuire. La Columbia Foundation ha contribuito con 10mila dollari".

Le donazioni?
"L'Italia è stata alleata degli Stati Uniti per decenni e ora spero che il Governo americano possa aiutare la Penisola. Aiuti sono già arrivati da Cina, Russia o Cuba: so che negli U.S. ci sono altri problemi, ma sarebbe bello facesse qualcosa di importante. Spero che l'Italia diventi un buon esempio su come combattere questo virus, anche se siccome non si capiva la pericolosità di tutto questo abbiamo agito con un po' di ritardo. Ma se la Regione con il migliore sistema sanitario è così in difficoltà, posso solo immaginare cosa può succedere se la situazione grave si dovesse spostare al Sud".