CASTELLACCI, Responsabilità deve essere condivisa
Enrico Castellacci, rappresentante dei medici sportivi è tornato sulla questione del protocollo,contestato dai club: "Era normale arrivare a questo punto. Che quei protocolli avessero delle pecche e non potessero essere applicati, era evidente, altrimenti anche se ben fatti dal punto di vista scientifico sono carta morta. Se l'Inter non ha le strutture per fare il ritiro, pensiamo agli altri club. Ora cercano di accordarsi e al tavolo hanno messo anche un medico della Lega, il dottor Nanni del Bologna ma non rappresenta i medici sportivi ma solo della Lega di A. Alcuni di B per esempio mi hanno inviato email per dirmi di volersi dimettere, stando così le cose. Il medico in quanto tale ha nel DNA la responsabilità civile e penale, non ci vuole un ministro per dirlo, ma nel protocollo è addirittura l'unico responsabile del Covid. La Federazione senza riunire tavoli e sentire i medici sociali ha dato l'avallo subito a una decisione clamorosa. I medici non rifuggono dalle responsabilità ma il rischio deve essere condiviso, noi dal punto di vista sanitario, ci sono responsabilità del club e dei giocatori, del medico del lavoro che deve essere nominato dal club stesso. Perché invece stritolare solo una persona. Medici che lavorano per aziende di altro tipo le condividono, c'è il decreto legge dell'81 che disciplina la responsabilità di tutto, che sono i proprietari che poi seguono linee sanitario di un medico. Non c'è corresponsione con altri settori pur essendo un'azienda a tutti gli effetti. Noi abbiamo chiamato i nostri legali per tutelarci, per capire se ci sono degli estremi e se giuridicamente è possibile una situazione del genere.
Negozieranno? Il buonsenso imporrebbe si discutesse su quarantena, ritiro e su responsabilità del medico sociale. Sono i tre punti sui quali si tornerà a discutere. Ne discuteranno ancora sui tavoli della FIGC. Ma devono riprendere le decisioni, anche sulla data della ripartenza e dare delle linee più plasmabili e applicabili, riguardando responsabilità e assicurazioni. Le banche hanno chiesto di essere scusate penalmente mentre ai medici di calcio gli si dà ogni responsabilità. Commento su partitella Lazio e parole medico? Se ci vogliono i vigilante sper questo... bisogna mettere linee guida e protocolli applicabili senza dover vivere con il timore di fare ciò che non va fatto. Ci vuole comunque cautela e seguire precauzioni. Nel calcio è più difficile perché di contatto e combinazione di persone... non so se nella Lazio c'è stato default ma il medico della Lazio di solito è molto attento. Ma ripeto, i protocolli vanno reso applicabili e poi fatti osservare. La politica decida? Credo che non lo voglia fare, di mandare tutti a casa, ma voglia dare un'apertura ma con un solo caso di Covid il campionato si auto fermerebbe con quel protocollo"