CARMIGNANI, Dubito che Prandelli diventi Ct

Pietro Carmignani ha rappresentato per Parma, soprattutto negli anni con Arrigo Sacchi dirigente, un punto di riferimento non solo nello staff tecnico (come preparatore dei portieri), ma per un breve periodo anche come allenatore in prima. 'Conosco Prandelli e so che Firenze è una società ad hoc per il suo lavoro. Ma il futuro dell'attuale mister della Fiorentina dipenderà dalla società viola: se gli obiettivi che si prefiggerà la proprietà gigliata si avvicineranno sempre di più a quelli di vincere qualcosa, non ho dubbi che Prandelli rimarrà a Firenze, altrimenti le offerte per lui non mancheranno, e anche da parte di club molto importanti - ha spiegato Carmignani, intervistato da Radio Toscana -. Una cosa è certa: Prandelli organizza la squadra, il gioco, il lavoro, i giovani, sviluppa tematiche importanti del calcio che non ricadono solo tra gli incarichi di un selezionatore della Nazionale, quindi non penso che andrà in un posto dove si lavora poco, come l’Italia'.

Ma Carmignani è stato anche portiere della Fiorentina. 'Sono legato ai miei anni di Firenze, non scordo l'amore dei tifosi verso la squadra e l'importanza della piazza - ha aggiunto Carmignani -. La Fiorentina di oggi è diversa da quella dei miei tempi. Mi spiace di essere arrivato con un anno di ritardo, quando con Mazzone si sfiorò il secondo posto ed era una formazione incredibile... La Fiorentina attuale è la migliore espressione di calcio che Firenze abbia mai avuto. Magari non ha ancora raggiunto risultati eccezionali, ma gli auguro di tutto cuore di raggiungerli al più presto. Frey? Il più grande di tutti. L'ho allenato a Parma, dopo Buffon, e c'era chi faceva un paragone fra i due, storcendo il naso. Io ero sicuro che Frey avrebbe fatto carriera, perché è concreto. Salva più gol di tanti portieri maggiormente sponsorizzati'.