CAMORANESI, Rischia due mesi di stop
Non è solo la sconfitta con l’Udinese a guastare il clima in casa Juventus. A cinque giorni dalla sfida con la Roma c’è un’altra cattiva notizia: l’infortunio di Mauro German Camoranesi. L’italo-argentino è stato costretto ad abbandonare il campo dopo mezzora di partita, e secondo i primi accertamenti il danno non è lieve: distrazione muscolare alla coscia destra. Soltanto oggi, comunque, si saprà con più precisione l’entità dell’infortunio.
Il rischio è che l’esterno rimanga fuori un paio di mesi. Con i due sostituti Salihamidzic e Marchionni ancora lontani dal top della forma, sarebbe una perdita ancora più grave per Claudio Ranieri. Al tecnico romano non resta che sperare in un risultato confortante dalla visita medica.
Intanto Alessandro Del Piero commenta la partita con l’Udinese: «Sono dispiaciuto per la prima sconfitta in casa in una partita che poteva regalarci la vittoria per quanto si è visto in campo e per le occasioni da gol create contro un’ottima Udinese.
Forse, nel computo totale, il pareggio sarebbe stato il riusultato più giusto». Dopo aver colpito due legni su altrettante punizioni, il capitano bianconero liquida la sfortuna con una battuta ironica: «Farò ricontrollare personalmente la misura delle porte».
Anche secondo Marco Tardelli la Juve non deve drammatizzare troppo per quanto accaduto contro i friulani: «Non credo che si possa parlare di flop, in fondo ha solo perso una partita». L’ex componente del Cda juventino non sembra tanto sorpreso dalla prestazione di due giorni fa perché «le difficoltà della Juventus si erano già notate con il Cagliari». Lo scudetto, secondo Tardelli, è una parola da rimettere nel cassetto almeno per quest’anno: «Non credo che la Juve sia a quella portata, la Champions rimane l’obiettivo ma esistono anche altre squadre».
Ma Juventus- Udinese rimarrà agli annali soprattutto per la vicenda del tifoso lancia-petardi, catturato grazie all’aiuto di alcuni tifosi della stessa Juventus, che lo hanno indicato agli steward. Il presidente della Federcalcio, Giancarlo Abete ha voluto soffermarsi proprio su questo: «E’ un episodio di grande significato, evidentemente anche il pubblico prende sempre più coscienza dell’importanza di isolare i teppisti».