BATISTUTA, Immaginavo il giorno prima la partita
Insieme al connazionale Juan Pablo Sorín che in Argentina ha lanciato l’hashtag #SeJuegaEnCasa, Gabriel Omar Batistuta ha parlato in diretta Instagram. Queste alcune sue dichiarazioni: "La notte prima della partita ero abituato a fare due cose, una di queste era dormire per 8 ore e giocare la partita. Spiegando meglio posso dire che andavo a letto il giorno con la luce spenta, circa 20 o 30 minuti, e guardavo il soffitto immaginando quello che potesse succedere in campo il giorno dopo. Mi concentravo solo sulla partita, se un rimbalzo sarebbe finito a destra, piuttosto che al centro o a sinistra. Spesso questa cosa mi ha aiutato e con gli anni riuscivo ad immaginare sempre più situazioni di gioco. In campo è successo che mi ritrovassi in situazioni alle quali avevo già pensato la notte prima e questo mi ha aiutato perché risparmiavo quei millesimi di secondo avendolo già fatto prima nella mia testa.
Quello era il mio rituale. Ci fu anche un momento che, sempre dopo la partita e mai prima, quando segnavo un gol, mi compravo un braccialetto. Quell'anno ho battuto un record o fatto il capocannoniere. Il peso della fortuna è comunque relativo perché mi sono sempre allenato al massimo ed ho sempre creduto nel lavoro: più mi allenavo e più ero fortunato...".