BATISTUTA, Con nuovo stadio sarei stato triste
Per Gabriel Omar Batistuta è il momento di salire sul palco a Palazzo Vecchio e prendere la parola. Queste le dichiarazioni del Re Leone alla stampa presente, tra cui FirenzeViola.it, all'evento dove si capirà chi e come verrà effettuato il restyling del Franchi: "La prima impressione di Firenze è stata bruttina, venivo dall'Argentina che ha tutte case nuove. Se ce n'è una vecchia si butta giù, non c'è questa cultura. Sul raccordo di Firenze sud a mia moglie chiesi: 'Ma dove siamo capitati?'. Una cosa durata una settimana, ci siamo subito innamorati capendo lo spirito dei fiorentini. Posso dire tranquillamente che questa è casa mia, ho forse più amici che qua in Argentina! Mi sento un fiorentino, appena arrivato sono stato responsabilizzato perché ho sentito di immedesimarmi e sposare un'idea".
Cosa significa giocare in un nuovo Franchi?
"C'è differenza tra casa e non, al Franchi la porta non dovevo vederla, mi bastava sapere dov'era la Torre di Maratona, per esempio. Se si fosse fatto un altro stadio sarei stato triste".
Cosa direbbe ad un calciatore oggi?
"Per prima cosa gli chiederei per cosa gioca. Se lo fa per essere Cristiano Ronaldo o Messi, gli consiglierei di smettere subito e cercare un'altra strada. Facciamo vedere ai ragazzi chi vince in copertina, ma nessuno ti regala niente, bisogna lavorare".