ATALANTA-FIORENTINA, Bongiorni parla dei suoi pupilli
Fonte: La Nazione
«L’Atalanta con la Fiorentina fa sempre buone partite, domenica vedremo un bello spettacolo. La qualità dei viola è superiore, ma attenzione a Doni e Zampagna. E ai giovani del vivaio, tra i migliori d’Italia. Ma lo sa che nella rosa dell’Atalanta di tre anni fa su 30 calciatori 16 erano delle giovanili? Non sarò al Franchi, la domenica sono in giro a osservare campioncini in erba, ma tiferò per Pazzini e Montolivo». In particolare, l’attaccante viola è il pupillo di Antonio Bongiorni, ds della Polisportiva Margine Coperta, società-miracolo di Massa e Cozzile (Pt), da 23 anni osservatore dell’Atalanta.
NON È UN CASO se dal Margine sono usciti Pazzini, Rossini, Pagano, Guarente, Vannucchi. «Ma io ho un debole per Giampaolo — confessa Bongiorni —. Ci siamo sentiti l’altro giorno ma non abbiamo parlato dell’Atalanta. Per quest’anno gli ho detto di stare tranquillo, lui del resto ha già dimostrato con il gol all’Empoli e la partita di Milano che è capace di reggere la pressione del centravanti titolare. L’ho portato al Margine a 9 anni da Montecatini dove l’allenava il babbo. Lo cercava già la Fiorentina, poi con me è sbarcato a Bergamo quattordicenne. In sei mesi è diventato quello che è oggi: talentuoso, autore di giocate da incantare, rapido, forte di testa e di piede, magari un po’ meno di sinistro. Spero diventi più cattivo e opportunista, lui cerca sempre il gol sbalorditivo, invece deve imparare a segnare anche reti ‘sporche’, alla Inzaghi. Non scandalizzi il paragone con Van Basten, ce ne sono poche di punte come lui a 23 anni. Pazzini è un predestinato, solo la sfortuna lo può fermare. Gli ho pronosticato un prossimo arrivo in nazionale, come accadrà a breve anche a Montolivo».
Pazzini e Montolivo: la coppia d’oro di Prandelli, Bongiorni l’ha vista plasmarsi nella Primavera atalantina: «C’erano anche Rolando Bianchi, Guarente, Canini, Capelli, Defendi... Giampaolo è allegro e gioioso, Riccardo timido ma molto intelligente. Vi faccio una previsione: la Uefa consacrerà Montolivo come fenomeno agli occhi di tutta Europa, le marcature in coppa sono meno asfissianti che in campionato, e se Riccardo viene lasciato giocare...».
TRA I DUE GIOIELLI viola, sarà il ‘Monto’ a sentire di più la gara di domenica: «A Bergamo Riccardo è di casa, lassù ha tanti amici. Eppoi Pazzini è un freddo, altrimenti non avrebbe segnato una doppietta in 5 minuti in Fiorentina-Atalanta dello scorso campionato». E Osvaldo, altro ex bergamasco? Garantito: «Tecnicamente tra più bravi in circolazione. Veloce. E’ un argentino ‘brasiliano’, cioè con la palla fa quel che vuole. Se Firenze avrà la pazienza di farlo maturare, acquisterà un campione». E a proposito di promesse, lo scopritore di talenti pistoiese ‘passa’ due nomi di atalantini all’amico Corvino: Michele Marconi, attaccante di Follonica, classe ’89, nazionale under 18, più forte fisicamente di Pazzini ma meno dotato tecnicamente, e Matteo Gentili, stessa età, difensore centrale viareggino.