Arbitri, Zappi: "Io stupito, il mio impegno non cambia"
(ANSA) - ROMA, 20 NOV - "Ho ricevuto con stupore la notifica della chiusura delle indagini da parte della Procura Figc su un fascicolo che mi riguarda, relativo a presunte pressioni esercitate su alcuni associati. Desidero ribadire la mia piena serenità e la più totale fiducia negli organi di giustizia sportiva, certo che verrà riconosciuta la mia completa estraneità ai fatti contestati". Lo afferma all'ANSA il presidente dell'Associazione italiana arbitri, Antonio Zappi, commentando l'indagine che che riguarda presunte pressioni legate al cambio ai vertici degli organi tecnici di Serie C e Serie D, dove Maurizio Ciampi e Alberto Pizzi sono stati sostituiti da Daniele Orsato e Stefano Braschi. "Io e il Comitato Nazionale - sottolinea Zappi - abbiamo sempre operato nel pieno rispetto delle regole e nell'esclusivo interesse dell'Associazione, che meno di dieci mesi fa ci ha conferito un mandato forte, chiaro e pienamente legittimato dal voto degli associati. Questa situazione, pur delicata sul piano personale, non modificherà in alcun modo il mio impegno né rallenterà il lavoro che stiamo portando avanti. La riorganizzazione tecnica dell'Aia, fondata su professionalità, impegno e merito, rappresenta l'unica strada per migliorare in modo concreto la qualità e le prestazioni dei nostri arbitri".
"In quest'ottica - prosegue il n.1 Aia-, abbiamo riconosciuto il valore del lavoro svolto da Ciampi e Pizzi, proponendo loro incarichi di vice nelle categorie superiori di A e C per garantire continuità ai risultati raggiunti. Parallelamente, abbiamo affidato la guida della Serie C e della Serie D, settori fondamentali per la crescita dei nostri giovani arbitri, a due ex internazionali di assoluto prestigio mondiale come Orsato e Braschi, che conoscono in profondità il percorso necessario per raggiungere i massimi livelli arbitrali". "Continueremo a lavorare con determinazione per garantire all'Associazione il massimo grado di autonomia - annuncia ancora il presidente degli arbitri -, condizione indispensabile per un'azione imparziale, credibile e rispettata all'interno del sistema federale. Proseguiremo inoltre nel contrasto a ogni forma di violenza, affiancando alle misure repressive già avviate in collaborazione col Governo un percorso culturale e formativo sempre più incisivo". "Rimango fiducioso - conclude Zappi - che la Procura Figc possa chiarire quanto prima ogni aspetto dell'indagine, consentendo al processo di rinnovamento tecnico, avviato su esplicita richiesta dell'Associazione lo scorso dicembre, di proseguire senza ostacoli e nell'interesse dell'intera comunità calcistica italiana". (ANSA).
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