ZE MARIA A FV, Villareal campo difficile, occhio a Pereira
Manca ormai poco più di una settimana alla trasferta in Spagna contro il Villareal. Ma che partita sarà, come è il pubblico spagnolo?. Queste domande le abbiamo poste a Ze Maria, che l’anno scorso ha giocato nel Valencia. “Innanzitutto non credo che la Fiorentina possa avere delle difficoltà nel passare il turno. Non dimentichiamoci che su cinque squadre ne passano tre. La Fiorentina ha un grande potenziale. Potrà avere delle difficoltà con il Villareal e con l’AEK, ma le altre sono abbordabili, visto che sono di qualità inferiore”
A parte quella dell'Atletico Madrid, in Spagna le tifoserie sono tutte uguali, applaudono le belle giocate, fischiano quelle brutte, ma sicuramente i tifosi della Fiorentina sono molto più calorosi. Lo scorso anno con il mio Valencia ho giocato il derby proprio a Villareal, non ci sono stati disordini tra i tifosi, tutto si è svolto tranquillamente". Quali differenze ci sono tra il calcio spagnolo e quello italiano? "Credo che il calcio italiano sia più completo e difficile di quello spagnolo ed è per questo che i calciatori spagnoli che vengono in Italia trovano alcune difficoltà. Il calcio in Spagna è molto tecnico e lascia più spazi ai giocatori, mentre in Italia è più fisico". Ma quali sono i giocatori da temere maggiormente? “Il Villareal nell’ultimo calciomercato ha cambiato molto, è una squadra giovane che sta facendo bene in campionato, comunque direi Marcos Senna, un ottimo centrocampista con un gran tiro, Jonathan Pereira, un esterno che può creare fastidi, un giocatore d’esperienza come Robert Pirés e, ovviamente, Giuseppe Rossi”. Quindi la Fiorentina rischia? “Pur restando convinto che i Viola faranno benissimo nel girone, vincere là non sarà facile; ho visto il Villareal giocare col Valencia e mi ha fatto una buona impressione, i Viola li vedo più forti in casa, anche se sono una squadra esperta che saprà prendere le giuste contromisure”.