VIERCHOWOD A FV, Viola competitivi solo in attacco

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Neanche il tempo di metabolizzare la sconfitta di Roma, e per la Fiorentina è già anti-vigilia della sfida contro la rivelazione di questo inizio di stagione, la Sampdoria di Luigi Del Neri. Ne abbiamo parlato con Pietro Vierchowod, una sola stagione da calciatore a Firenze -tra l’altro in prestito proprio dal club ligure- ma in un’annata tutta particolare, quella del “quasi scudetto”, ben 12 anni a Genova dove ha conquistato 4 Coppe Italia, una Coppa delle Coppe e soprattutto il primo e unico titolo italiano della storia blucerchiata.

Vierchowod, lei ha sfiorato lo scudetto a Firenze e lo ha vinto a Genova. Potranno ripetersi prima o poi delle situazioni del genere o oramai la lotta per il titolo è un discorso riservato alle solite 3-4 squadre?
“Per vincere un titolo occorrono grandissimi investimenti. Cosa che fecero a quei tempi le due società. Con i buoni giocatori puoi fare molto bene, ma per vincere devi avere in squadra dei fuoriclasse”

La Fiorentina è cambiata poco rispetto alla scorsa stagione, e questo dovrebbe essere un vantaggio, almeno ad inizio stagione, visto che non ci sono i classici problemi di “amalgama”...
“La Fiorentina era e rimane una buona squadra, però, ripeto, per competere con squadre come la Juventus, l’Inter e il Milan devi fare grandi investimenti. Inoltre vedo la Fiorentina molto competitiva per quanto riguarda il reparto avanzato ma non particolarmente attrezzata a centrocampo e in difesa”

Diverso il discorso per quanto riguarda la Sampdoria…
“La Sampdoria è una squadra molto compatta, con alcuni giovani interessanti e almeno un paio di giocatori di altissimo livello”

Firenze e Genova si somigliano come piazze?
“Penso che Firenze sia una piazza molto più difficile rispetto a Genova, parlo ovviamente della sponda blucerchiata; nella prima il pubblico è più numeroso ed esigente, mentre nella seconda puoi lavorare con più tranquillità”

Nella Samp. giocano molti ex viola, alcuni con un passato recente a Firenze e con il dente un po’ avvelenato. Potranno rivelarsi decisivi nella sfida tra le due squadre?
“Parlare di ‘dente avvelenato’ mi sembra eccessivo; sicuramente vorranno mettersi in mostra per dimostrare che sono giocatori di valore e che l’esperienza non particolarmente positiva in maglia viola è stata solo una parentesi della loro carriera”

Prandelli contro Del Neri: che partita dobbiamo aspettarci?
“A me Prandelli è sempre piaciuto ed ha fatto bene ovunque; Del Neri dopo aver iniziato bene a Verona ha avuto una fase calante, ma pare che a Genova, forse proprio perché ha trovato un ambiente sereno, sia tornato ad alti livelli. Sono comunque due allenatori che fanno giocare le proprie squadre a viso aperto, e quindi potrebbe venirne fuori una gara spettacolare”