STANKOVIC A FV: "VIOLA, UN PUNTO NON MI BASTA. ITALIANO? LAVORO IMMENSO: PUÒ ANDARE IN CHAMPIONS"

12.12.2023 00:00 di  Andrea Giannattasio  Twitter:    vedi letture
STANKOVIC A FV: "VIOLA, UN PUNTO NON MI BASTA. ITALIANO? LAVORO IMMENSO: PUÒ ANDARE IN CHAMPIONS"
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2023

La nottata, alla fine, è passata più leggera del solito. Strano a dirsi per un tipo tosto come Dejan Stankovic, che in cuor suo difficilmente avrà digerito a pieno la sconfitta per 3-2 patita domenica sul campo del Paks, capolista del campionato ungherese e adesso a +4 sul Ferencvaros, secondo: “Vi sembrerà strano ma non sono arrabbiato. Sarei molto più preoccupato se ci mancassero gioco e occasioni” racconta a Firenzeviola.it: “In quella partita ci sarebbe servita solo un pizzico di aggressione in più per vincere, visto quanto avevamo prodotto. Ma non serve rimuginare sul passato, dobbiamo solo guardare avanti”.

Tante occasioni e pochi gol: lo sa che anche a Firenze, Stankovic, si parla solo di questo?
“Me lo immagino, anche Italiano ne sa qualcosa… lui, spesso ha seminato molto e raccolto poco, come accaduto anche nella gara di domenica contro la Roma. Ma immagino che lui, come noi, sarà pronto per la prossima sfida”.

Che, guarda caso, vede il Ferencvaros contro la Fiorentina: che gara sarà?
“Del tutto diversa dalla sfida di ottobre, dove le squadre erano ancora “fresche”. Ora invece si gioca ogni tre giorni e tanti giocatori si sono fermati per infortunio, compresi alcuni nella mia rosa. Sono comunque contento del lavoro che abbiamo fatto in Europa”.

Si immaginava di essere ancora in lotta per il 1° posto alla sesta giornata del gruppo F?
“Voi questo torneo lo chiamate “Conference League” ma per me questo girone è da Europa League. Ci giocano i campioni d’Ungheria, i vicecampioni di Belgio, i vice campioni dello scorsa Conference… il livello è davvero alto. Certo, ci manca qualche punto”.

Allude alla sfida di Firenze, dove al 65’ la sua squadra era avanti 2-0?
“Quella del Franchi è stata una gara dove la differenza l’ha fatta la panchina lunga e di qualità della Fiorentina. Mi riferisco, semmai, al pareggio di Budapest con il Genk, dove eravamo in vantaggio e ci siam fatti riprendere sull’1-1”.

Firmerebbe, però, per un altro pari-qualificazione con la Fiorentina? 
“Non è nella mia filosofia, né certamente è in quella del mio amico Italiano. Abbiamo due mentalità vicine: anche se Vincenzo ha raggiunto la fase a eliminazione diretta, non giocherà mai per pareggiare”.

E quindi cosa risponde a chi, da Genk, sente odore di biscotto?
“Faccio finta che non mi abbia fatto questa domanda”.

Della Fiorentina che idea si è fatto?
“Vincenzo sta facendo un lavoro immenso. A Firenze si parla di Champions e credo che già quest’anno possa essere un obiettivo possibile per i viola. Penso che, per quello che ha fatto vedere, alla Fiorentina manchino 7-8 punti in campionato”.

La sensazione è che in Conference ci sia una squadra più forte di tutte, l’Aston Villa, e dietro tutte le altre: è d’accordo?
“In parte sì ma non sottovaluterei proprio la Fiorentina e la sua voglia di riscatto: è vero, gli inglesi stanno volando soprattutto in Premier ma i viola hanno tutte le carte in regola di mettere la vittoria della Conference come un obiettivo stagionale”.