SARTONI A FV, Gioie e dolori di 33 anni di C.A.V.

05.02.2013 17:15 di  Andrea Giannattasio  Twitter:    vedi letture
SARTONI A FV, Gioie e dolori di 33 anni di C.A.V.
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Due anni fa si scioglieva il Collettivo Autonomo Viola, lo storico gruppo Ultras nato nella primavera del 1978 a seguito di una scissione dai mitici ''Ultras'' della Curva Fiesole. Un momento storico determinante all'interno della storia del tifo viola, uno scioglimento di cui nessuno ha ancora raccolto degnamente l'eredità. Per avere un commento ed uno spaccato di 33 anni di tifo gigliato, vissuto tra le amarezze degli anni '80 ed i successi degli anni '90, passato attraverso il fallimento del 2002 e la rinascita della famiglia Della Valle, la redazione di Firenzeviola.it ha contattato l'ultimo leader del C.A.V. Stefano Sartoni: ''Non è facile definire la mia esperienza nel collettivo: dico solo che ho cominciato a farne parte all'età di 18 anni ed ho smesso di esserne il rappresentate a 45: praticamente per me il Collettivo è stata la mia vita. Gioie e dolori li ho vissuti tutti lì, in uno splendido gruppo in cui ho avuto la fortuna di trovare tanti amici. Ho una montagna di bei ricordi legati al C.A.V.: dalle idimenticabili trasferte per l'Italia e per l'Europa fino alle coreografie della Fiesole. Probabilmente però le emozioni più forti sono quelle che abbiamo vissuto nella finale Uefa del 1990, ma storica per me sarà anche la vittoria di Torino con la Juve per 2-3. Impossibile poi non ricordarsi delle coreografie: da quella di Fiorentina-Juve del 1991 con tutti i monumenti della nostra Firenze, fino a quella - sempre con i bianconeri - della vittoria casalinga per 1-0 con gol di Batistuta.

Dispiace che questa nostra avventura sia finita, anche perché i componenti del C.A.V. erano più o meno tutti miei coetanei. Adesso purtroppo, a Firenze così come in tutta Italia, il tifo non è più lo stesso: vedere la Fiesole senza il nostro striscione è per me un grande dispiacere. La cosa che mi fa però piacere è che spesso mi sento dire che manca come non mai il Collettivo oggi in curva. E a dirmelo, spesso, sono proprio quelle persone che in passato ci hanno criticato e che di fatto hanno portato al nostro scioglimento. Ormai i tempi però sono cambiati, e rimane solo il rimpianto del nostro C.A.V.''.