RITORNI (VIGOGLOBALSPORT) A FV: "ECCO I NOSTRI BABY. SU SENÉ E KAYODE C'ERANO LE BIG D'EUROPA"

26.12.2022 19:00 di  Andrea Giannattasio  Twitter:    vedi letture
RITORNI (VIGOGLOBALSPORT) A FV: "ECCO I NOSTRI BABY. SU SENÉ E KAYODE C'ERANO LE BIG D'EUROPA"

Il calcio e il lavoro nei settori giovanili come una ragione di vita. Andrea Ritorni, dal giugno 2021 Chief Scouting per la VigoGlobalSport Service di Claudio Vigorelli (in passato scout per club come Livorno, Cesena, Spezia, Juventus, poi Youth sector manager al Siena e Chief Scouting per il centro Italia alla Salernitana e di recente anche membro del team della CT10 Management di Francesco Totti) ha scelto di raccontare ai microfoni di Firenzeviola.it come sta andando il percorso di crescita dei giovani che giocano nella Fiorentina e che sono assistiti dalla VigoGlobalSport, una delle scuderie di calciatori più importanti d’Italia che per il percorso di crescita dei più giovani si avvale anche di mental coach, nutrizionisti, ortopedici, fisioterapisti e altri specializzandi nel mondo della chirurgia. Una squadra al completo che non lascia proprio nulla al caso e che, per ciò che riguarda i viola, vede già cinque baby elementi assistiti (nella foto d'apertura, se ne vedono alcuni assieme a Ritorni e Vigorelli):

Innanzitutto, Ritorni, ci parli del suo rapporto con Vigorelli: come si trova nella sua agenzia?
“Mi trovo molto bene con lui, non solo lavorativamente ma anche sotto il profilo umano. Claudio è una persona stupenda. Mi ha voluto come capo scouting per creare un gruppo di scout in Italia e per mettere linfa fresca nel suo team di giocatori giovani di prospettiva. Anche con i ragazzi c’è lo stesso rapporto: Claudio è un uomo umile e alla mano, che ti tiene sempre al centro dell’attenzione. Al momento io coordino otto osservatori che ho conosciuto durante i miei 30 anni di carriera calcistica e siamo alla ricerca tutti i giorni di profili giovani seguendo campionati Dilettanti fino a quelli professionisti. Puntiamo a identikit di giocatori che arrivino a livelli molto alti, sempre in linea con lo status dell’agenzia”.

Quali sono oggi i rapporti tra la vostra agenzia e la Fiorentina?
“Ho un bel rapporto di lavoro con i dirigenti viola. Abbiamo fatto in passato delle scommesse insieme, portando a Firenze giocatori che sono col tempo cresciuti in modo esponenziale grazie alle strutture, alla professionalità e alla serietà dei propri staff tecnici ed organizzativi che la Fiorentina mette a disposizione . È un club che crede molto sui giovani, creandogli un proprio percorso calcistico e lo si vede dai risultati che sta ottenendo, a partire dalla  Primavera fino a tutte le altre squadre".

C’è un tratto distintivo che accomuna i giocatori viola che la VigoGlobalSport segue?
“Dei nostri giovani giocatori facciamo sempre uno screening a 360°: naturalmente oltre al punto di vista tecnico, fisico, tattico e quello legato a che tipo di margini di miglioramento che un giocatore può avere, seguiamo molto anche il loro comportamento educativo, sia in campo che fuori. È una base importante all’interno di un percorso calcistico che un domani dovrà portare i nostri giocatori a collocarsi in uno standard di livello alto”.

Analizziamo ora i vostri giocatori, partendo dalla Primavera: l’ha stupita l’impatto di Kayode dopo l’esperienza in D?
“Michael è stato preso dalla Fiorentina dal Gozzano: la società ha subito creduto molto in lui, tant’è che nonostante ci fossero molte società interessate, tra cui il Parma, non ha avuto dubbi nello scegliere la via di Firenze. Mike è un ragazzo che ha fatto nei Dilettanti 33 presenze e 2 gol come terzino destro e sinistro ma in Primavera lo vedo cresciuto in modo esponenziale, specie sotto l’aspetto tattico e tecnico, oltre che della sua personalità. È ancora solo agli inizi del proprio percorso… ma con l’umiltà che ha arriverà lontano. Ne sentiremo parlare: ha tutti i crismi per poter arrivare in alto. Di recente è stato in Under-19 italiana e ha fatto benissimo, giocando a sinistra”.

Si parla tanto anche di Fallou Sené, giocatore che ha fatto caterve di gol in tutte le categorie…
“Fallou è un ragazzo di Lecce, per precisione di Copertino, che è stato preso dal Bari: un ragazzo squisito, dal cuore grande, caratterialmente tosto, con una bellissima famiglia alle spalle. È un attaccante con duttilità tattica e con grande acume fisico. La società viola sta facendo un gran lavoro con lui, sotto l’aspetto tattico e tecnico. Ha un metodo di apprendimento eccezionale: è un ragazzo che ha voglia di arrivare, impegnandosi al massimo quotidianamente e dedica ogni suo gol al padre, che ha perso di recente. È molto legato alla famiglia. In Under-18 un anno fa ha fatto 27 gol. In Primavera ha dovuto un po’ ambientarsi ma adesso, quando va in campo, riesce sempre a cambiare le partite. Fisicamente è molto dotato e ha un grande fiuto del gol. È stato chiamato più volte in prima squadra, al pari di Kayode, e questo ha fatto molto bene ad entrambi”.

E non è forse un caso che sia Kayode che Sené abbiano già rinnovato il loro contratto…
“Sì, anche perché sul conto di entrambi c’erano squadre sia Italiane che all’estero, alcune delle quali di grande blasone, che li stavano da tempo seguendo. Noi però crediamo fortemente nel percorso che la Fiorentina sta facendo fare a questi ragazzi”.

Scendiamo ora in Under-18: ci parla del 2005 Moné Italiano?
“Anche lui, come Kayode, è arrivato dal Gozzano: lo seguivo da un anno, sia in D che nella Nazionale dilettanti. È un giocatore fantastico dal punto di vista caratteriale e dell'apprendimento. È un ambidestro che può giocare sia come terzino che come mezzala: per un allenatore avere un giocatore duttile così è molto importante. Moné sta ritagliandosi pian piano il suo posto, anche se c'è voluto un po’ più di tempo in quanto è arrivato dai dilettanti e ha dovuto capire nuovi sistemi di allenamento che vengono svolti nei professionisti. Lavora sempre con serietà e dedizione e impegno. Sono certo che ne sentiremo parlare”.

In Under-17 troviamo Lapo Deli, giocatore “molto tattico” come lei ama definirlo: giusto?
“Sì, questo è un ragazzo di Firenze cresciuto nella Fiorentina. È un centrocampista molto raffinato, che ricuce bene il gioco tra centrocampo e difesa, ha un’intelligenza tattica eccellente, dotato di un bel calcio. Un vero giocatore di ordine a centrocampo: mi ricorda per certi aspetti il primo Paulo Sousa, ovvero il classico giocatore che non butta mai via un pallone e neppure lo perde. È un ragazzo che ama lavorare con serietà e impegno. Naturalmente deve ancora migliorare alcuni suoi aspetti e lui lo sa: il ct dell’Under-17 azzurra Corradi lo ha chiamato di recente in uno stage, ha tutte le componenti per poter arrivare in alto”.

Chiudiamo con il centrocampista del 2008 Saul Rega, arrivato dal Trapani.
“Lui è arrivato di recente a Firenze perché è stato individuato dalla Fiorentina nel corso di uno dei suoi stage che ha fatto in Sicilia. Il primo anno fuori casa per un 2008 non è facile ma lui è un ragazzo forte, di grande carattere. Calcisticamente è un esterno alto ma secondo me in futuro potrebbe arrivare a fare anche l’esterno basso. Saul ha grandi doti fisiche, anche se deve migliorare sotto l’aspetto tattico e tecnico: sicuramente sarà un valore aggiunto per l'Under-15 di Magera”.