RITIRO, Trentino tifa viola. Ecco le date e il perché...
Domani, dopo la conferenza stampa di Sousa, ci sarà la presentazione del ritiro che anche quest'anno sarà a Moena, sulla scia della continuità. Dopo la delegazione capitanata dal sindaco presente nella gara con la Sampdoria, in cui si è esibita anche la banda cittadina, venuto di fatto a formalizzare l'impegno gia previsto per contratto, domani infatti saranno presenti i rappresentanti dell'Apt Val di Fassa, il presidente Enzo Iori e il direttore Andrea Weiss, e l'amministratore delegato di Trentino Marketing Maurizio Rossini che daranno alcuni dettagli insieme al club manager Roberto Ripa. Le date di riferimento saranno dal 9 al 24 luglio, sempre che non sia necessario anticipare il tutto di una decina di giorni per preparare i preliminari. Tutta la Val di Fassa e il Trentino in generale però tifano viola per (almeno) il quarto posto, anche per un motivo di orgoglio campanilistico: Roma e Napoli, presumibilmente seconda e terza forza del campionato, hanno già confermato il ritiro a Dimaro e Pinzolo e così il quarto posto della Fiorentina (senza scomodare miracoli che portino alla zona Champions) renderebbe tutto perfetto, vista la rivalità con l'Alto Adige dove va invece l'Inter.
Ma curiosità a parte, la Fiorentina alloggerà ancora all'albergo Dolce Casa e svolgerà la preparazione allo stadio del Monte Pallidi che verrà migliorato nelle recinzioni di sicurezza e dove si svolgeranno almeno tre amichevoli da concordare ancora. A maggio verrà inoltre preparato il terreno di gioco per un manto erboso che a luglio sia perfetto. Gli amministratori, entusiasti per il feeling nato con la Fiorentina alla quale finora Moena ha portato anche bene, si augurano che i tifosi viola rispondano in massa, come negli anni scorsi, perché considerati "corretti e molto partecipativi" e perciò graditi a tutto il paese e alla Val di Fassa in genere. Le iniziative nel paese (come la presentazione ormai classica) e nel Village (sessioni di autigrafi, serate a tema...) non mancheranno di certo, come le convenzioni con alberghi e quant'altro. Ora manca solo la risposta sportiva della squadra.