RIGANÒ A FV, COMMISSO ENTUSIASTA. MONTELLA OK CON GIOCATORI GIUSTI. IO IN VIOLA...

15.06.2019 19:40 di  Luciana Magistrato   vedi letture
RIGANÒ A FV, COMMISSO ENTUSIASTA. MONTELLA OK CON GIOCATORI GIUSTI. IO IN VIOLA...

Christian Riganò è stato uno dei mattatori del triangolare in onore dell'ex ds di tanti club dilettanti Bruno Conti alla Sales. "È sempre un piacere ricordare Bruno ed è giusto esserci per la persona stimata che è stata" dice in esclusiva a Firenzeviola.it.

Da ex centravanti della Fiorentina cosa pensa del passaggio di consegne che c'è stato tra i Della Valle e Rocco Commisso?
"L'impressione è quella di una persona entusiasta, che ha voglia di far bene, ma come al solito bisognerà aspettare e vedere cosà vorra fare. Ha confermato l'allenatore che con il direttore sportivo attuale si era trovato benissimo ottenendo, anche se con una squadra diversa da quella attuale, grandi risultati. Vedremo che budget ci sarà per fare la squadra: mi auguro si lotti almeno per l'Europa".

Un amore a prima vista nei confronti di Rocco Commisso da parte dei fiorentini.
"Secondo me bisogna comunque dire grazie ad una proprietà che ha tenuto la Fiorentina per 17 anni, al di là delle cose buone o meno buone che sono state fatte: ci sono state annate in cui ci siamo divertiti ed altre in cui c'è stato da soffrire. I Della Valle hanno comunque lasciato una società solida e sana e va detto loro solamente grazie. La frattura era diventata però insanabile e la gente ha manifestato il proprio malumore, loro hanno capito, hanno trovato l'interlocutore giusto a cui cedere la Fiorentina e lo hanno fatto".

Pensa che la conferma di Montella sia la scelta giusta?
"Quando arrivi a poche partite dalla fine non è facile entrare nella testa dei giocatori e far capire loro le tue intenzioni. Quest'anno dal ritiro sarà sicuramente diverso, ho detto che Vincenzo dovrà essere giudicato in base a quello che farà quest'anno. Il suo tipo di gioco lo conosciamo, chiederà senz'altro dei giocatori consoni al proprio credo e se sarà accontentato... Non è diventato scarso tutto insieme anche se è stato esonerato da qualche club: gli esoneri fanno parte del calcio e soprattutto del calcio italiano dove non ci è mai tempo perché contano solo i risultati".

Antognoni avrà probabilmente un ruolo più centrale, Batistuta è stato cercato. Quanto conta ridare importanza alla storia della Fiorentina?
"Giancarlo già c'era e non ha bisogno che qualcuno parli di lui perché è stata la storia e la bandiera di questa società: meriterebbe un ruolo diverso da quello che ha ora. Batistuta vive in Argentina, bisogna vedere che cosa gli verrà proposto e che cosa sarà disposto a fare. Se gli si chiede di fare l'ambasciatore per il Sudamerica o di avere rapporti con la FIFA o l'UEFA è perfetto, ma non vivendo a Firenze non so quali siano i ruoli che potrà eventualmente ricoprire. Sarei felicissimo se Commisso li prendesse inf considerazione perché, Batistuta in tempi recenti, Antognoni un po' prima, sono i motivi per cui la Fiorentina è conosciuta ed è celebre nel mondo".

Lei che è un ex viola le piacerebbe conoscere Commisso?
"Sicuramente, ma non sarò io a cercare lui. Se qualcuno me lo presenterà e gli dirà cosa sono stato per i viola in quei tre anni bene altrimenti non andrò da un presidente a dire chi sono io perché non è nel mio costume. Mi farebbe piacere perché adesso rappresenta la Fiorentina, io sono un fiorentino adottato e tifo Fiorentina quindi... In famiglia, Isa, Niccolò e Greta... siamo tutti per i viola".

Crede che Commisso debba trattenere in tutti i modi Chiesa?
"L'importante è che ci sia chiarezza perché ogni volta che qualcuno vuole andare via rimangono sempre strascichi. Ora c'è una proprietà ed una dirigenza diversa, ma quello che conta sono sempre le volontà che devono essere di entrambi. Se la società vuole tenerlo, ma lui vuole andarsene è giusto cederlo, altrimenti devono trattenerlo e accontentarlo".