PICCININI A FV, Ecco cosa manca a questa Fiorentina
La seconda parte del ritiro gigliato inizia quest’oggi nel Mugello come da tradizione. La vicinanza di San Piero a Sieve a Firenze darà finalmente la possibilità a tutti i tifosi gigliati di abbracciare l’amata Fiorentina. Nel frattempo il diesse gigliato è ancora al lavoro per riuscire a completare nel più breve tempo possibile la rosa da mettere a disposizione a Mihajlovic e ormai noto a tutti da qualche giorno il braccio di ferro con tra Corvino e l’esterno basso del Livepool, Insua. Per analizzare il momento gigliato, Firenzeviola.it ha contattato il noto giornalista, conduttore e commentatore Tv MediasetPremium, Sandro Piccinini. Di seguito l’intervista rilasciataci in esclusiva ai nostri microfoni:
Che collocazione dai alla nuova Fiorentina di Mihajlovic nel prossimo campionato che verrà?
“La Fiorentina mi sembra una squadra che possa lottare per le posizioni di Europa League immediatamente a ridosso dei primi quattro posti per la Champions. Faccio una costatazione adesso che è molto prematura e la faccio sulla base dell’attuale campagna acquisti. Da quello che vedo non sono partiti i pezzi grossi e questo è già molto importante”.
Dal tuo punto di vista il diesse viola ha lavorato più per trattenere i campioni piuttosto che sul mercato in entrata?
“Si e considera che l’anno scorso la Fiorentina ha concluso il campionato al di sotto delle aspettative non rendendo per quello che era il suo potenziale. La squadra gigliata vale come minimo dieci punti di più, in campionato, di quelli fatti nella passata stagione. Visto l’organico attuale della squadra gigliata, se non accadrà niente di strano tra le prime della classe, penso che lotterà per il quarto-quinto posto. Secondo me la Fiorentina dovrebbe migliorare l’organico in alcuni ruoli chiave perché se capitassero infortuni seri sarebbe un bel problema per Mihajlovic. In particolare faccio riferimento al reparto offensivo. La tegola di Mutu è dura da digerire ma in ogni caso la Fiorentina è sempre stata una squadra da medio-alta classifica ed anche in questa estate non mi sembra si sia ridimensionata”.
Mihajlovic ti sembra l’uomo giusto per l’ambiente fiorentino?
“Come carattere senz’altro si, Mihajlovic è uno che ha saputo entrare subito in sintonia con Firenze. Sinisa è uno ambizioso, ne parlano tutti molto bene compresi i giocatori che ha avuto. Forse per Firenze c’era bisogno di una ventata di novità da quel punto di vista anche per dare una scossa all’ambiente gigliato. Secondo me anche se un allenatore fa molto bene dopo qualche hanno è giusto che ci sia il cambio sulla panchina. In una società come la Fiorentina un allenatore cosi promettente mi sembra una buona scelta”.
Che idea ti sei fatto sul possibile trasferimento in viola di Insua?
“Io conosco bene le qualità di Insua e sono dell’idea che non farei follie, non sarebbe un dramma se non dovesse approdare a Firenze. L’attuale giocatore del Liverpool e da considerarsi normale non di quelli che ti fanno fare il salto di qualità. La Fiorentina ha già due esterni forti e se dovessi dare un consiglio a Pantaleo, come detto in precedenza, investirei di più su un sostituto di qualità in attacco. Se un domani avesse l’influenza Gilardino sarebbe un problema caricare di responsabilità un giovane come Babacar. Io spero che il giovane talento gigliato dimostri tutte le sue qualità nel prossimo campionato ma reputo la scelta di Babacar, come Vice-Gilardino, un po’ azzardata. Spero di sbagliarmi”.