PALOMBO, La Fiorentina? Se fosse vero, ne sarei orgoglioso
Nessuno sentirà la partita come lui, domenica prossima. Perché Angelo Palombo, centrocampista della Sampdoria, a Firenze ci è cresciuto e soprattutto con la maglia della Fiorentina ha esordito. “Inutile nasconderlo – confessa a Firenzeviola.it – per me giocare contro la Fiorentina è sempre un’emozione particolare. A Firenze sono cresciuto, lì ho trascorso parte della mia infanzia e sono sempre legato a quella città. Poi…”.
Poi….
“E’ sempre bello giocare in quello stadio. E vi spiego il perché. Al Franchi ho cominciato a fare il raccattapalle e lì ci ho visto giocare tutti i campioni, adesso ritrovarmi su quel terreno da protagonista è entusiasmante”.
Ha anche esordito al Franchi?
“Sì. In coppa Italia, quando l’allenatore era Mancini, contro il Como. Poi con Bianchi e Chiarugi ho esordito in campionato ed ho fatto dieci presenze”.
Lo sa che qualche settimana fa, il suo nome è stato accostato alla Fiorentina?
“Sì, ma i giornali parlano anche di molte altre squadre. Certo se fosse vero che la Fiorentina mi vuole, mi farebbe molto piacere. Ripeto di concreto non so se ci sia niente, ma comunque essere notato da un uomo esperto come Corvino o da Prandelli non sarebbe davvero male e soprattutto mi confermerebbe che in questi anni ho fatto bene a Genova con la maglia della Sampdoria. Ci tengo a dire che Firenze per me è il passato, adesso sono a Genova, qua sto benissimo e mi sento a casa mia”.
Cosa l’ha colpita di più di questa Fiorentina?
“Il fatto che nonostante tutti quei punti di penalizzazione, sia riuscita ad arrivare così in alto. Senza la penalizzazione, sarebbe in Champion per la seconda volta consecutiva. Mi dispiace davvero per il pubblico di Firenze perché si meriterebbero di essere in Champions. Ricordatevi che la Fiorentina quest’anno è come se avesse vinto lo scudetto”.
E’ legato a qualcuno in particolare della Fiorentina?
“A Marco Donadel. Sono davvero contento per lui e per quello che sta facendo, anche se in questo momento è infortunato. Oltre ad essere un bravo giocatore è un bravissimo ragazzo. Sarà il capitano del futuro. La maglia domenica visto che Donadel non giocherà, la chiederò a Liverani che ho avuto la fortuna di conoscere in Nazionale, è davvero molto simpatico e soprattutto forte”.