MARINO A RFV: "BRAVO COMMISSO PER LA SUA VIRTUOSITÀ. ITALIANO? CON LUI IL NAPOLI AVREBBE PIÙ PUNTI"

26.09.2023 20:00 di  Ludovico Mauro  Twitter:    vedi letture
MARINO A RFV: "BRAVO COMMISSO PER LA SUA VIRTUOSITÀ. ITALIANO? CON LUI IL NAPOLI AVREBBE PIÙ PUNTI"
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Dopo i tre punti conquistati a Udine, la Fiorentina si presenta a Frosinone come quinta forza della classifica, due lunghezze sopra al Napoli partito un po' a rilento e che prima di abbracciare Rudi Garcia aveva fatto un pensiero anche a Vincenzo Italiano. Tutti temi che in esclusiva a Radio FirenzeViola ha trattato Pierpaolo Marino, ex direttore sportivo dei friulani e dei partenopei. 

Partiamo dalla gara di domenica.
“Ho visto la partita. Direi che il risultato non rispetta quello che è stato l’andamento della gara, anche se nel calcio le occasioni create poi vanno trasformate. L'Udinese, se esistesse un risultato "ai punti", forse meritava di più. Ma la Fiorentina è stata cinica, concreta, ha avuto un portiere che ha fatto la differenza e che è stato un po’ il centravanti della squadra, perché Terracciano con le sue parate è come se avesse fatto almeno un paio di gol. L’Udinese ha avuto il merito di creare tante occasioni ma anche il demerito di non averle sfruttate, questo è un segnale allarmante. Perché una squadra medio grande come l’Udinese deve ottimizzare il lavoro che fa, e finora è mancata in zona gol”. 

Come vede il rinnovo di Gonzalez e che mercato ha fatto la Fiorentina a suo giudizio? 
“Per me Pradè, Barone e Burdisso hanno fatto un ottimo lavoro in sede di mercato. Mi è piaciuta molto la rosa che è stata costruita, sono convinto che farà molto molto bene in campionato. Ho visto delle gare entusiasmanti della Fiorentina in questo avvio, come a Genova, e a mio modo di vedere è una squadra solida e concreta in ogni reparto. Per me farà un campionato da mina vagante, può raggiungere risultati davvero sorprendenti".

Prosegue: "Questo anche grazie alla virtuosità che ha creato Commisso in società. Lo vedo molto presente e partecipe, mi ricorda un po’ i presidenti di una volta: appassionati, mecenati, vicini alla squadra. Non dimentichiamo che Commisso non solo garantisce delle squadre competitive con i suoi interventi finanziari, ma ha anche costruito il Viola Park che è un fiore all’occhiello. Al contrario di tante proprietà estere arrivate in Italia che poi non hanno dimostrato molta concretezza negli investimenti, a Commisso va detto bravo per ciò che sta facendo”. 

Questi risultati sorprendenti che citava, si possono tradurre in un piazzamento tra le prime sei? 
“Sì, perché per me la Fiorentina è l’outsider di quelle posizioni. La squadra a me sta piacendo, escluse un paio di parentesi di black out che comunque capitano a inizio stagione. Ma la sensazione è che sia una squadra solida, importante, con i giocatori che sanno cosa devono fare e una guida tecnica più esperta e con più personalità rispetto al passato. E soprattutto con un ambiente in cui si sa che cosa vuol dire l’attaccamento alla maglia, perché c’è un presidente che lo fa capire e lancia dei messaggi concreti”.

A Italiano si era interessato il Napoli. Ha fatto bene a restare in viola? 
“Non so se erano interessi veri, tante volte nel mercato si creano voci. Italiano lo conosco bene da quando era giocatore, so che è una persona riflessiva ed equilibrata. Non so se avrebbe lasciato Firenze, avendo un contratto. Perché lo conosco e so che è una persona molto di principio, ma penso che con Italiano qualche punto in più il Napoli ora lo avrebbe. Anche perché il Napoli non è più debole dell’anno scorso”. 

In Conference come vede invece la Fiorentina? 
“La partita col Genk la poteva vincere, meritava. Sicuramente non fa testo per il futuro dei viola in Europa. Nella competizione, la Fiorentina rimane fra le favorite”.