LAZZARI A FV, OBIETTIVO EL. CHIESA È UNA SORPRESA PER L'ITALIA. VERETOUT...
Si respira grande voglia di riscatto a Firenze in vista della partita di domenica tra Fiorentina e Cagliari. Per due motivi: i viola devono riscattare la sconfitta subita nell'ultima gara disputata, prima della sosta per le nazionali, a Roma contro la Lazio. E anche perché l'ultima volta che il Cagliari è venuto al Franchi è riuscito a strappare i tre punti vincendo per 0-1 il 13 maggio scorso.
Per commentare la partita la partita, la redazione di FirenzeViola.it ha contattato in esclusiva Andrea Lazzari, ex centrocampista di Fiorentina e Cagliari. Lazzari ha vestito la maglia viola nelle stagioni 2011-2012 e 2014-2015 collezionando 36 presenze e due gol. Attualmente il classe 84' è ripartito dal Fano in Serie C.
Da doppio ex, che partita si aspetta?
"Cagliari viene da una buona vittoria con il Bologna che sicuramente ha portato morale alla squadra. La Fiorentina aveva diversi giocatori convocati dalle rispettive nazionali quindi questo potrebbe causare qualche problema dal punto di vista delle energie fisiche e nervose. Anche se i viola hanno un allenatore molto valido come Pioli che riesce a gestire bene queste situazioni".
Dove può arrivare la Fiorentina?
"Gioca un buon calcio. Merito dell'allenatore che ha saputo creare un'identità a una squadra di ragazzi molto giovani. Sicuramente lotterà fino in fondo per arrivare in zona Europa League. In questo inizio di stagione ha fatto molto bene perché anche quando ha perso, per esempio a Milano contro l'Inter, non meritava la sconfitta".
Sul centrocampo: Veretout regista?
"Lo vedo molto bene in quel ruolo. Recupera tanti palloni e sa far girare la squadra quindi è sicuramente un ottimo mediano. Benassi è partito alla grande. Era anche capocannoniere della Serie A e poi ha avuto un calo. Ci può stare, da un centrocampista non ci si può aspettare che segni tutte le partite. E' già una buona mezzala che ha già fatto i suoi gol".
Chi lo ha impressionato in questo avvio di stagione?
"Naturalmente Chiesa. E' sulla bocca di tutti per ciò che sta facendo. E' riuscito in poco tempo ad arrivare nella Nazionale maggiore e questo vuol dire tanto. Ho guardato queste due ultime partite della nazionale e ho visto in lui grande personalità, tecnica, corsa. E' ancora molto giovane ma è già una sorpresa per l'Italia".
Pronostico?
Difficile azzardarne uno. Nel calcio non si sa mai. Spero soltanto che venga fuori una bella partita per il pubblico che andrà a vederla".