JOVETIC, Top o flop? Il parere delle grandi firme

Il calcio è bello perché è vario. Opinabile, contestabile, esaltabile, a volte deprecabile ed altre intoccabile. Voti, numeri, chiacchiere, pagelle. Pareri discordanti, tutto e il contrario di tutto. Ne è un chiaro esempio questo mini-sondaggio effettuato in esclusiva da Firenzeviola.it, con Stevan Jovetic oggetto del discutere. E' davvero un fenomeno? Ha le qualità per sfondare? O è un flop, un carneade come tanti altri passati e subito dimenticati dal Belpaese? Siamo andati a chiederlo a tre importanti firme del giornalismo nostrano e, guarda un po', nessun parere è mai la fotocopia dell'altro. Uno solo mette tutti d'accordo. "Dategli tempo, diventerà grande".
MARIO TENERANI (Il Giornale della Toscana).
1) Un voto alla stagione di Stevan Jovetic.
A mio avviso è 5. Non è mai riuscito, o quasi, a fare niente di buono e quando è stato chiamato in causa non ha mai fatto niente di particolare.
2) Si tratta di un flop o bisogna dargli tempo e fiducia?
E' naturale che si debba ancora aspettare. Credo che sia stato presentato male, è stato assurdo presentarlo come il miglior '89 al mondo dopo Pato. Il brasiliano del Milan è nettamente superiore, anche se a lui è servito un anno per avere la quadratura definitiva. E' ingiusto pretendere il massimo da Jovetic, l'unico che lo ha capito sin dall'inizio è stato Prandelli quando, a San Piero, ha detto che "è un giocatore fortissimo tecnicamente ma deve ancora imparare tanto tatticamente". Ecco, se lo attenderemo tutti con pazienza, potrà diventare un giocatore molto forte, visto che ha un alto potenziale.
3) Il suo ruolo ideale?
La seconda punta, senza ombra di dubbio. Non lo vedo affatto come vice-Santana. Nel Montenegro gioca lì, è vero, ma in Nazionale ha altri compiti tattici avendo solo Vucinic davanti.
LUCA CALAMAI (La Gazzetta dello Sport)
1) Un voto alla stagione di Stevan Jovetic.
Direi 6-. E' ancora molto giovane, viene da un campionato impegnativo e si è dovuto adattare lui alla Fiorentina e non viceversa. Al Partizan era il punto di riferimento del gioco e delle geometrie, qui deve andare dove serve.
2) Si tratta di un flop o bisogna dargli tempo e fiducia?
Va aspettato, un flop sicuramente non è. E poi non è una punta e, come tutti i giocatori talentuosi ha bisogno di tempo per capire dove andare. Non è neanche, ad oggi, un fenomeno come Pato e sarà grande, se lo diventerà, quando prenderà in mano le redini della squadra.
3) Il suo ruolo ideale?
Ancora non riesco ad inquadrarlo alla perfezione. Non si tratta di un attaccante puro, ed in Italia le seconde punte che segnano poco non sono l'ideale, è un calciatore anomalo. Azzardo un paragone ardito: potrebbe essere tatticamente paragonabile a Kakà, ma prima deve imparare a fare gol e quando ne garantirà 10-11 a stagione, allora potremo dire che Jovetic sarà sbocciato. Il fatto allarmante, al momento, è che non abbia mai segnato, anche in occasione di gare come quelle con Lecce e Ajax, dove aveva la possibilità di farlo.
MARCO BUCCIANTINI (L'Unità)
1) Un voto alla stagione di Stevan Jovetic.
Un 7 rotondo. Perché ha dimostrato di avere personalità, fisico e doti tecniche per recitare un ruolo importante in Italia. Ora, però, deve fare qualcosa che resti impresso anche nelle statistiche negli ultimi trenta metri: assist, punizioni importanti, gol. A Genova, per esempio, ha fatto poco ma è stato decisivo. Gli chiedo di fare forse meno, ma di essere più importante negli automatismi di gioco della squadra.
2) Si tratta di un flop o bisogna dargli tempo e fiducia?
Ha 18 anni e, solo per l'anagrafe, è giusto e doveroso aspettarlo. E poi credo che sia più facile trovare un ruolo ed una dimensione giusta per lui che per Kuzmanovic, il quale mi pare stia avendo più problemi nell'ultimo periodo.
3) Il suo ruolo ideale?
Tranne che il centravanti, può fare tutti i ruoli dell'attacco. Può essere l'esterno di un 4-3-3, l'uomo dietra la prima punta in un 4-2-3-1, dipende come deciderà di giocare Prandelli. Vice Santana? Non dipende dal dove giocava l'argentino, ma dal come. Jovetic è un attaccante di qualità, Santana il tipico attaccante di quantità. Ripeto, Stevan può fare grandi cose, a patto che inizi a risultare decisivo. Ha le qualità per farlo, sarebbe un errore pensarlo come un oggettino, un soprammobile. E' un fenomeno, ha tutto per sfondare, piano piano si renderà conto di dover essere più furbo. Ed io ho grande fiducia in lui.
Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 2/07 del 30/01/2007
Partita IVA 01488100510 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
© 2025 firenzeviola.it - Tutti i diritti riservati
