JACOBELLI A FV, ECCO IL LAVORO DI PRANDELLI. VLAHOVIC, CLASSE E TALENTO PURO. CON LA JUVE...
"La Fiorentina ha imparato la lezione di Bergamo, ha affrontato la partita con un atteggiamento decisamente opposto, tutt'altro che rinunciatario. Ci sono stati degli episodi a sfavore della Juventus, ma la vittoria della Fiorentina è assolutamente meritata". Questo il pensiero del direttore di Tuttosport Xavier Jacobelli in esclusiva ai microfoni di FirenzeViola.it sulla straordinaria vittoria della Fiorentina in casa dei bianconeri, e su altro.
Quanti meriti ha la Fiorentina e quanti demeriti la Juventus?
"Gli episodi non hanno favorito la Juventus, e l'arbitraggio è stato inferiore alle aspettative. C'erano i due rigori, come c'era sia l'espulsione di Borja Valero che quella di Cuadrado. Comunque ho apprezzato moltissimo l'atteggiamento spregiudicato, disinvolto, senza nessun timore della Fiorentina. Allo stesso tempo sono d'accordo con quello che ha detto Andrea Pirlo nel post partita. Il tecnico si è soffermato non tanto sugli episodi arbitrali ma sull'atteggiamento della sua squadra, sul fatto che è stata molle. Ha evidenziato un aspetto che sarà soggetto di riflessione in questi giorni di pausa".
Si è visto il lavoro di Prandelli...
"Si vedono già i risultati del suo lavoro. Questa vittoria per la Fiorentina è linfa vitale per rialzare la testa e risalire in campionato. Prandelli quando ha accettato questo incarico sapeva benissimo che avrebbe dovuto affrontare un compito difficilissimo. Ne era consapevole. Ma adesso il lavoro svolto dal tecnico sta dando i suoi frutti. Sopratutto su un giocatore..."
Chi?
"Vlahovic. Prandelli ha creduto fin dall'inizio su di lui. Ha individuato in lui l'attaccante sul quale puntare e nonostante qualche prestazione altalenante del serbo, lui ha continuato a schierarlo titolare. E' bravo quando ricorda sempre che il ragazzo ha soli venti anni e il futuro davanti. Deve ancora crescere ma la giocata sul gol dell'1-0 dimostra che questo ragazzo è fatto di classe e talento puro".
Come si spiega il tracollo della Juventus?
"Questo è un campionato anomalo. Gli allenatori non possono e non hanno potuto fare esperimenti, non hanno avuto il tempo per fare una buona preparazione considerando che è passato pochissimo dalla fine del vecchio torneo all'inizio del nuovo. Il Covid ha rivoluzionato tutto, e questo spiega anche molti risultati contrapposti l'uno con l'altro. Basta ricordare che qualche settimana fa la Juventus veniva da una grande prestazione col Barcellona che aveva battuto 0-3 al Camp Nou, e ora perde con lo stesso risultato in casa con la Fiorentina. D'altra parte ho notato un'autocritica feroce da parte degli stessi giocatori bianconeri, a partire da Bonucci, che si è reso conto di aver disputato una partita non sufficiente, e si è scusato sui social. Le stesse prestazioni dei giocatori possono ribaltarsi da una settimana all'altra".
Dei viola chi ha visto più in palla?
"Mi è piaciuto Caceres, che oltre al gol, sulla fascia è stato decisivo e ha fornito una grande prestazione. Lo stesso Borja Valero ha fatto una gran partita come lo stesso Ribery. La Fiorentina è una squadra che adesso deve trarre grande fiducia da questa vittoria e trovare consapevolezza dei propri mezzi. Può essere lo stimolo giusto per continuare a fare bene. La Fiorentina ha mostrato di essere una squadra vera".
Fa bene Prandelli a parlare di quota 40 punti come obiettivo?
"Prandelli fa bene ad essere realista. Sa benissimo che questo è un campionato tanto strano quanto equilibrato che sfugge ad ogni previsione compiuta. Restano altre 24 giornate, in cui la Fiorentina potrà dimostrare ancora tanto. Anche se come ho detto, mi ha dato già la sensazione di essere una squadra compatta con identità. Complessivamente mi ha colpito la prova del collettivo viola. In una delle circostanze più delicate e contro ogni pronostico hanno dimostato grande forza".
Il mercato invernale si avvicina, dove servono rinforzi?
"I numeri parlano chiuso. E' evidente come l'attacco che ha segnato soltanto sedici gol in quattordici partite va rafforzato. Di conseguenza è quindi necessario trovare un rinforzo importante nel reparto offensivo. Sarà molto importante anche recuperare giocatori come Amrabat. Soltanto ieri abbiamo rivisto l'Amrabat di Verona. Il mercato può offrire delle opportunità interessanti. L'importante adesso è coltivare questa fiducia ritrovata. Anche l'esultanza di Rocco Commisso è emblematica e fa capire l'ondata di positività che ha investito la Fiorentina dopo questa vittoria. Ora servono conferme perché le prossime partite, già a partire dalla prossima a Bologna, non saranno passeggiate di salute".