GIORDANO, Che lotta per la Champions!
Un giudizio da parte di chi ha visto il meglio è sempre bene accetto. E pochi come il protagonista dell’intervista di oggi, possono dire di avere osservato da vicino, e partecipato al meglio che il calcio possa offrire. Bruno Giordano, centravanti romano, nato nel 1956, rappresenta un pezzo di storia di questo sport. Oltre ad avere militato con il più grande calciatore di tutti i tempi, è stato considerato proprio da Maradona quale suo ideale partner di attacco, e assieme al Pibe de oro e al brasiliano Careca, ha costituito uno dei tridenti d’attacco, la MaGiCa, più forti e spettacolari di sempre. Ha vinto uno scudetto con il Napoli ed è stato per oltre dieci anni la bandiera indiscussa della Lazio post-Chinaglia. Per questa serie d motivi, oltre ovviamente alla felice carriera da allenatore intrapresa, che l’ha portato ad essere tra i papabili per alcune panchine importanti della serie A, abbiamo pensato a lui per la nostra rubrica. Nella quale Giordano ci darà il suo competente punto di vista sulle squadre della sua carriera, oltre ad un giudizio riguardo al calcio italiano in generale.
CAMPIONATO, TUTTO COME PREVISTO
Questo campionato sembra la fotocopia della scorsa stagione, anche se magari i protagonisti sono cambiati. Si vede una grande Inter, nettamente superiore alle altre. Una lotta serrata per la Champions, anche se sicuramente i primi tre posti ormai sono delineati. Vedo l’Inter, la Roma e poi la Juve. Il quarto posto sarà una lotta tra Fiorentina, Milan e perché no, Udinese che sta facendo davvero un ottimo campionato.
Il Milan si è ripreso, anche se sulla carta, a detta di tutti poteva ambire certamente al quarto posto. Ha attraversato determinati problemi, tra infortuni e varie competizioni internazionali. Non è una novità che il Milan ambisce di più al livello internazionale che al campionato, ed anche ora cercherà di ripetersi come la scorsa stagione in Champions.
DISFATTA INTER
L’Inter è il contrario del Milan, fortissima in campionato, meno forte in Champions. Mi auguro possa passare il turno, anche se sarà difficilissimo e serve una vera impresa. L’Inter si gioca tutto in novanta minuti e dato che in Champions si punta di più sulla tecnica rispetto al fisico, va in difficoltà. Il Milan per il tipo di gioco che fa, meno fisico, anche se è più lento, mette in difficoltà in Europa il proprio avversario.