FASCETTI A FV, LA FIORENTINA SEMBRAVA MORTA: FINALMENTE UNA REAZIONE
Ieri, contro il Sassuolo, la Fiorentina è sembrata una squadra diversa, senz'altro più sicura di sé. FirenzeViola.it ne ha parlato in esclusiva con Eugenio Fascetti, ex allenatore viola così come della prossima avversaria di Ribery & Co, l'Hellas Verona.
Mister, ha visto un cambio di passo effettivo?
"C'è stata una reazione finalmente, anche perché la Fiorentina sembrava una squadra morta. La prestazione di ieri, invece, può darsi sia stato inizio di una risalita".
Pensa che la crisi sia finita?
"Non lo so, dico solo che la squadra è tornata a mostrare un po' di grinta. Era qualcosa che mancava da troppo tempo, al pari dell'intensità, troppo poca".
Prandelli come sta lavorando?
"I miracoli non si fanno, specie dal punto di vista della condizione fisica...".
Giusto interrompere il ritiro?
"Non serve che i ritiri siano lunghi, anche perché poi ci si annoia. Una scossa, fintanto che durasse solo qualche giorno, ci voleva".
È servito l'intervento dei tifosi?
"Mah, non lo so fino a che punto. Ieri la squadra era messa bene in campo, semplicemente, poi se tra i fattori vogliamo metterci pure i tifosi... Probabilmente sì".
Le critiche rivolte alla stampa le sono sembrate esagerate?
"Non mi interessano queste cose, ognuno si comporta come meglio crede".
Sabato ci sarà una sfida tra due realtà da lei vissute come allenatore.
"Speriamo di vedere una Fiorentina sbloccata, ieri ha dato qualche segnale buono. Mentre il Verona è ostico, bravo a non far giocare gli avversari imponendo il proprio gioco. Ieri ha mostrato dei difetti, ma con la lazio sembrava una macchina perfetta".