FANTINI A FV: "CHE EMOZIONE QUEL GOL AL PERUGIA. PANCHINA VIOLA? PREFERIREI FONSECA"
20 giugno 2004: la Fiorentina dopo l'1-1 con il Perugia torna in Serie A. Lo fa grazie a Enrico Fantini, eroe del doppio spareggio contro gli umbri con due reti (una all'andata e una al ritorno). A diciassette anni dalla magica notte del Franchi la redazione di FirenzeViola.it ha contattato proprio il protagonista di quella promozione, che ha ricordato quello che di fatto è uno dei momenti più importanti della storia recente del club viola con emozione, oltre a darci le opinioni di quello che sta succedendo in questi giorni in casa Fiorentina: "Di quella partita e di quella serata ho ricordi indimenticabili. Ricordo che non dovevo giocare ma si fece male Riganò qualche settimana prima e l'altro attaccante, Vryzias, era con la Grecia all'Europeo, quindi Mondonico scelse me e mi mise prima punta, ruolo che avevo fatto poche volte. Col senno di poi penso che sia stato un colpo di fortuna per tutti, a me ha regalato una serata che terrò nel cuore per sempre. Dal rumore dello stadio, dalle persone che erano salite anche sopra i vetri che dividevano la tribuna col campo, si capiva quanto era importante quella partita..."
Dopo aver rievocato ricordi dolci per i tifosi, passiamo all'attualità: "L'addio di Gattuso mi ha davvero stupito, era chiaro che ci fossero delle divergenze e sentendo anche le voci che sono uscite penso che la separazione, seppur dolorosa, sia stata la soluzione migliore per le due parti. Mi dispiace perché Gattuso per me è un signor allenatore".
Per il dopo-Gattuso sembra che il favorito a questo punto sia Vincenzo Italiano, secondo lei è pronto per allenare la Fiorentina?
"Reputo Italiano un ottimo allenatore. Negli ultimi anni allo Spezia ha fatto qualcosa di incredibile. Penso possa guidare una squadra come la Fiorentina, ha dimostrato di essere un allenatore ostico per tutti, basti ricordare che partita fece quest'anno col Milan. Se però devo scegliere un preferito tra i candidati per la panchina viola dico Fonseca: è un grande mister e anche un grande uomo, con esperienza ancora maggiore rispetto ad Italiano. Diciamo che Italiano sarebbe una scommessa, Fonseca un investimento più sicuro".
Lei che a Firenze ha vissuto emozioni così forti anche per il rapporto coi tifosi, pensa che il malumore tra la tifoseria viola sia giustificato?
"Il malumore della piazza è condivisibile, anche alla luce di quello che sta accadendo con Antognoni. Non giudico le scelte della società che sicuramente ha un buon motivo per farle, certo è che Antognoni è la storia della Fiorentina, capisco che i tifosi siano arrabbiati in caso di suo addio".