DONADEL, Con la Roma grande gara. A Livorno per vincere

27.09.2007 13:02 di  Stefano Borgi   vedi letture

E’ il turno di Marco Donadel a presentarsi in sala stampa. Il rendimento della Fiorentina fra casa e trasferta. Inversione di tendenza?: “Quest’anno siamo forti anche fuori casa, anche se abbiamo fatto due pareggi in casa. Con l’Atalanta meritavamo di più, comunque ieri sera è stata una partita splendida.”

L’espulsione con la Roma: “Per il mio ruolo sono sempre un po’ esposto, sono cose che capitano, peccato perché in parità potevamo provare a vincere”.

Un punto perso o guadagnato con la Roma?: “E’ stato uno spot per il calcio, abbiamo avuto tante occasioni, va bene così comunque”.
 
La fatica per i tanti impegni ravvicinati: “Personalmente no, forse la squadra nell’insieme”
 
Il Livorno: “Hanno fatto pochi punti, però negli ultimi anni abbiamo fatto sempre fatica a Livorno, dobbiamo stare molto concentrati”.
 
La partita con la Roma: “Nel secondo tempo abbiamo cambiato modulo per ripartire più velocemente, certo con un uomo in meno in mezzo al campo, senza Liverani abbiamo fatto forse più fatica a centrocampo”.
 
Fiorentina da Champions?: “Non ci sentiamo inferiori a nessuno, a Milano potevamo vincere, siamo alla pari con squadre dalla grandissima storia”.
 
La condizione di Pazzini: “Pazzini ci aiuta moltissimo, forse per questo si trova a volte distante dalla porta, quando riuscirà ad unire le due fasi, sarà fortissimo”.
 
A Livorno per vincere?: “Senza dubbio, dobbiamo fare il nostro gioco, se lo facciamo bene, abbiamo ottime possibilità”.
 
La concorrenza a centrocampo: “La concorrenza stimola, non è un problema, ci sono tante partite, abbiamo tanti buoni giocatori, meglio così”.
Una Fiorentina più convinta: “E’ merito anche dei nuovi arrivi, per esempio Santana che quest’anno sarà importante per noi. I giovani stanno crescendo e ci danno anche loro sicurezza”.
 
La “decisività” di Vieri: “Si è decisiva per l’esperienza e la qualità di Christian. Un po’ ci ha sorpreso è vero, soprattutto per la voglia di fare, la professionalità, è un grande non lo scopro certo io”.