DI GENNARO A RFV: "CONTINUARE A LAVORARE? DURA GIOCARE MEGLIO DI COSÌ. VIOLA CREA PALLE GOL A NON FINIRE CHE NON SI CONCRETIZZANO: SI FACCIANO TUTTI DELLE DOMANDE"

27.11.2023 11:31 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
DI GENNARO A RFV: "CONTINUARE A LAVORARE? DURA GIOCARE MEGLIO DI COSÌ. VIOLA CREA PALLE GOL A NON FINIRE CHE NON SI CONCRETIZZANO: SI FACCIANO TUTTI DELLE DOMANDE"
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© foto di Federico De Luca

Antonio Di Gennaro, ex calciatore viola e oggi opinionista, ha parlato ai microfoni di Radio FirenzeViola, durante la trasmissione “Chi si compra?”, iniziando della tendenza mostrata finora dalla Fiorentina nel non riuscire a segnare pur creando tanto: “La prestazione sembra suggerire che non ci siano problemi, ma i risultati non arrivano e, come detto dallo stesso Italiano, qualcuno deve iniziare a farsi delle domande. Le occasioni ci sono, la Fiorentina nel secondo tempo ha dominato come aveva fatto a Napoli ma se non riesce a segnare diventa difficile. Dopo la doppietta col Cukaricki pensavo che Beltran fosse pronto per essere il titolare, ma sabato sera ha fallito un occasione fondamentale. Sbagliare questi gol ti mette in difficoltà, così come la parata finale di Maignan: molti vedono un miracolo del portiere del Milan ma io francamente vedo più colpe nell’errore di Mandragora. Queste occasioni mancate fanno sì che la Fiorentina abbia una classifica che sarebbe potuta essere migliore. Italiano dice che continuerà a lavorare ma sinceramente non penso che la squadra possa giocare tanto meglio di così: mancano le conclusioni e i giocatori che fanno la differenza e non so se con il lavoro questo aspetto si potrà migliorare”. 

I quesiti che si è posto, ossia queste mancanze della Fiorentina, sono più da ricercarsi negli interpreti o nel modo in cui la Rosa è stata assortita?
“Gli investimenti fatti, in virtù di quella che è la possibilità economica della Fiorentina, sono stati importanti. Poi sul campo questi giocatori hanno deluso. Il gioco di Italiano produce palle gol a non finire, è normale che se queste non si concretizzano si devono fare delle valutazioni. Quattordici partite sono pochi ma se la Fiorentina vorrà competere su tre fronti e a gennaio la situazione dovesse essere la medesima si potrebbero dover fare anche delle valutazioni per il mercato”. 

Si può iniziare a dire che dopo la cessione di Vlahovic sono stati fatti errori? 
“Detto che l’anno scorso la Fiorentina ha giocato due finali, per cui il contributo degli attaccanti in qualche modo c’è stato, è altrettanto vero che a fine stagione sia Cabral e Jovic sono stati mandati via perché non ritenuti all’altezza. Come detto, per sostituirli sono stati fatti investimenti importanti. Nzola a Spezia faceva la differenza e Italiano lo ha fortemente voluto; a Firenze per ora sembra un lontano parente di quello visto in Liguria. Ripeto: qualche domanda qualcuno se la dovrà fare perché l’attaccante vero che avrebbe dovuto prendere il posto di Vlahovic ancora non è arrivato”. 

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