BRANCA A FV: "VIOLA SAREBBE PER PALLADINO UNA GRANDE CHANCE, MA PERCHÉ NON RIMANE ITALIANO?"

28.05.2024 10:00 di  Ludovico Mauro   vedi letture
Fonte: ha collaborato Luciana Magistrato
BRANCA A FV: "VIOLA SAREBBE PER PALLADINO UNA GRANDE CHANCE, MA PERCHÉ NON RIMANE ITALIANO?"

Noto ai più con i colori dell'Inter, maglia che ha vestito in campo e per la quale ha poi lavorato a lungo in dirigenza, Marco Branca oggi lavora per l'agenzia First, molto attenta al mercato spagnolo e inglese. Nel suo passato da giocatore c'è stata però anche la Fiorentina, che segue sempre e della quale parla in esclusiva a FirenzeViola.it, analizzando tutta l'attualità del mondo viola (in calce alcuni video dell'intervista): “L’atmosfera qua è bellissima - esordisce Branca parlando del Viola Park -. È un centro favoloso, faccio i complimenti al presidente Commisso e al caro Joe Barone. Hanno creato una struttura meravigliosa dove i nostri giovanotti possono crescere e lavorare bene, hanno tutto ciò che serve”.

Poche ore dalla finale di Atene. Che lavoro ha fatto Italiano in tre anni?
“Squadre come la Fiorentina, o l’Atalanta, hanno le stimmate di squadre che costruiscono e giocano bene. In questi anni, Italiano ha fatto benissimo. È chiaro che, come si diceva per Gasperini fino a poco fa, ora c’è portare a casa qualcosa di tangibile, un trofeo. Io glielo auguro”.

Italiano cercato molto dalle big. È giusto tentare il salto?
“Credo di sì. Ma non capisco perché non possa continuare qua. Però sì, è sicuramente pronto".

Un viola che per lavoro segue molto da vicino è Jonathan Ikoné, spesso criticato a Firenze.
“Ha fatto tantissime cose e molto bene. Ma poi c’è il gol da fare o il trofeo da vincere, perché poi sono quelle le cose che contano. Ecco su quello deve migliorare ancora un po'”.

Invece Belotti è arrivato da Roma ed è stato apprezzato da tutti. Ma i gol sono ancora pochi.
“In generale, per quanto produce la Fiorentina, segna meno di ciò che potrebbe. Per non parlare dei rigori sbagliati, sono tutti passaggi che richiedono un po’ di tempo per far sì che credano e prendano coscienza delle loro possibilità”.

In vista della finale, su chi punta maggiormente?
“Mi piacerebbe vedere con un po' più di personalità Mandragora. Perché ha molte qualità. Poi ci sono ottimi giocatori e gioca in modo piacevole, deve solo fare quello che si fa da cent’anni: metterla dentro un po’ più spesso”.

Da ex Monza, come vedrebbe Palladino alla Fiorentina al posto di Italiano?
“Non lo vedo bene 'al posto' di nessuno: Palladino è bravo. Quindi potrebbe stare al posto di molti, ma ancora qua c’è Italiano. E se si liberasse, sarà una grande possibilità. Perché Palladino ha già dimostrato di avere grande qualità e conoscenze di gioco importanti”.

E se invece arrivasse Aquilani?
“Va benissimo. Ha dimostrato le stesse cose. È un allenatore che ha coraggio”.

A Firenze dovrebbe arrivare Goretti in dirigenza. Come lo valuta?
"Se ha coraggio e idee, sono contento".

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