BRAIDA A RFV, Viola in Champions? Perché no. Se Camarda è forte, che giochi
Lex dirigente del Milan Ariedo Braida ha parlato oggi a Radio Firenzeviola. Queste le sue parole: "Conosco entrambe le squadre e sono entrambe forti. La Fiorentina sta crescendo anche se ha avuto un momento particolare. Ora però ha ripreso il suo cammino al pari del Milan che ogni tanto perde la testa. La sfida attrae ed interessa per lo sviluppo del campionato: al Milan per capire se ha intrapreso una buona strada, per la Fiorentina invece per capire se riuscirà a raggiungere i suoi obiettivi".
Può puntare alla Champions?
"Nulla è facile ma io credo che ci siano le condizioni per raggiungerla. Il distacco non è certo abissale, però bisogna intraprendere il cammino giusto per vincere le partite e trovare continuità".
Di Camarda cosa pensa?
"Il mio modo di vedere il calcio è chiaro: l'età non conta, conta solo la qualità. Se uno è bravo deve giocare anche a 16 anni. A volte i giocatori hanno bisogno di un percorso, altri sono pronti già da molto giovani. Se l'allenatore lo ritiene bravo deve giocare, l'età, lo ripeto, non conta. Anche al contrario: la Fluminense ha vinto la Libertadores con un portiere di 40 anni. La Juventus li fa giocare i giovani... C'è anche un altro problema: giocano troppi stranieri e la nostra Nazionale ne risente".
Di Bonaventura cosa pensa?
"Merito suo di aver recuperato le energie tecniche e mentali dopo il Milan. Quando io ero lì dissero che Cafu o Capello erano finiti, poi così non era. Io non posso che fare i complimenti a Jack che è tornato in Nazionale visto che mancano giocatori di un certo livello".
Il giocatore migliore della Fiorentina?
"Nico ha dimostrato di essere un giocatore talentuoso e capace di fare gol. I tabellini non mentono".
Ha ancora rapporti con Freitas e le piacerebbe lavorare a Firenze?
"Sempre avuti, siamo amici. Chi non vorrebbe lavorare per la Fiorentina? È una società importante, con una storia. Conosco da sempre Antognoni e a volte con gli anni si possono fare certe cose. Per noi è complicato correre ma la testa può offrire qualcosa ai giovani che possono imparare".
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