BITTANTE A FV: "CHE EMOZIONE VENERDÌ. VLAHOVIC? RESTI PER DIVENTARE L'IDOLO DI FIRENZE"

11.08.2021 16:32 di  Giulio Falciai   vedi letture
BITTANTE A FV: "CHE EMOZIONE VENERDÌ. VLAHOVIC? RESTI PER DIVENTARE L'IDOLO DI FIRENZE"
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Mancano poco più di 48 ore prima di assistere alla prima partita ufficiale della nuova Fiorentina di mister Vincenzo Italiano. Venerdì sera, infatti, i viola sfideranno il Cosenza in Coppa Italia. Per commentare la partita di dopodomani la redazione di FirenzeViola.it ha contattato, in esclusiva, l'ex giocatore della Fiorentina, oggi al Cosenza, Luca Bittante

Che sensazioni hai in vista della prossima stagione del tuo Cosenza?
"Adesso siamo freschi di riammissione in Serie B e quindi siamo ancora in fase di costruzione. Prendiamo la partita di venerdì come un'esperienza per vedere se c'è qualche ragazzo tra i giovani già pronto per la prima squadra. Sono certo che anche dal calciomercato arriverà qualche elemento importante".

Che effetto ti farà sfidare la Fiorentina?
"Purtroppo non so se giocherà visto che sto rientrando da un lungo infortunio e ancora il recupero è abbastanza lungo. Sicuramente per me personalmente è una sfida col passato. Ho un legame molto forte con Firenze e i colori viola, mi porto tutto dentro da diverso tempo. Sarà un'emozione forte anche perché io so cosa vuol dire calpestare l'erba del Franchi".

Che ti aspetti dalla Fiorentina di Italiano?
"Secondo me è una squadra che potrà sorprendere tutti. Negli anni scorsi il tecnico ha fatto molto bene, soprattutto in Liguria. In rosa ci sono ottimi giovani che vogliono mettersi in mostra. Chiaramente è ancora tutto un'incognita e per questo servirà tempo e pazienza. Però sono certo che le capacità per fare bene ci sono tutte".

Si parla tanto del futuro di Vlahovic, cosa gli consiglieresti?
"Non è facile dire di no alle grandi squadre ma Dusan è fondamentale per la Fiorentina in questo momento. Ovviamente club come l'Atletico Madrid o il Tottenham fanno gola a chiunque ma credo che a Firenze possa dare ancora tanto soprattutto con un allenatore così propositivo può consacrarsi. Io se fossi in lui rimarrei a Firenze per poi diventare l'idolo della città".