ALLENATORI A FV, Il mercato non è la soluzione alla crisi

ESCLUSIVE DI FV
18.12.2010 19:03 di  Enrico Mocenni   vedi letture
ALLENATORI A FV, Il mercato non è la soluzione alla crisi
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

A seguito della deludente partenza in campionato e la flessione accusata dalla squadra nel corso del 2010, Firenzeviola.it ha contattato in esclusiva gli allenatori Luigi Cagni, Emiliano Mondonico e Aldo Agroppi, per avere un parere tecnico sul momento critico attraversato dai Viola e le possibili soluzioni in vista del 2011 con il mercato di gennaio prossimo all'apertura.

CAGNI: "La Fiorentina attraversa un periodo critico che viene da lontato, cominciato a parer mio dallo strappo tra Prandelli e la società all'inzio dell'anno. Da lì in avanti i viola hanno inevitabilmente accusato un calo psicologico da non sottovalutare e anche in questa stagione, con il cambio della guida tecnica, continuano ad avere difficoltà a ritrovare la giusta strada. Personalmente non credo che le colpe siano di Mihajlovic. Sinisa è un allenatore giovane e senza tanta esperienza però a questo supplisce con il carattere e l'indiscutibile valore come allenatore. Il problema è stato attendersi da subito risultati importanti o in linea con le passate stagioni perchè quando si decide di cambiare, dopo cinque anni di Prandelli, si deve anche mettere in conto un periodo di assestamento. In Italia questo è difficile da immaginare, tutti vogliono risultati da subito, ma spesso non si pensa che dopo una ricostruzione, come è avvenuto a Firenze, le considerazioni vanno fatte guardando in prospettiva e non all'immediato. Ripartire è sempre difficile e Mihajlovic merita di avere il tempo di per modellare a sua immagine la squadra. La società comunque ha fatto sapere di essere disposta a tornare sul mercato e questo è già un aspetto positivo. Per quanto riguarda il gioco mi sento di dire che in nItalia è veramente difficile trovare una squadra che esprima bel gioco e la Fiorentina oggi rientra in quel novero di squadre che ha difficoltà ad espimersi brillantemente sul terreno di gioco. Questa stagione andrebbe valutata come un periodo di transizione in vista delle prossime stagioni e mi sento di ribadire che avere fretta di risultati ora significherebbe forzare la mano ad un progetto che ha delle potenzialità indiscutibili".

MONDONICO: " L'annata è indubbiamente negativa e non potrebbe essere altrimenti visti i risultati e la classifica. Le colpe sono da spartire tra tutti i componenti della Fiorentina da Mihajlovic alla società passando per la squadra. La crisi è evidente, ma lo è da un anno e quindi anche lo stesso Prandelli ha delle responasabilità in merito, e personalmente aggiungerei al pari di Mihajlovic. In questa situazione però non è mai giusto prendersela con i singoli perchè non credo che Mihajlovic abbia più o meno colpe della società e dei giocatori che scendono in campo e in questa ottica sarà giusto riflettere per il 2011. Tutti, nessuno escluso, sono responsabili di questo anno deludente e non credo che l'alibi degli infortunati possa bastare a giustificare una lista così lunga di sconfitte. Il mercato di gennaio potrà dare qualcosa in più a questa Fiorentina, ma non credo che sarà così importante. L'unica cosa da fare in questa situazione è capire dove si è sbagliato e cercare di utilizzare al meglio quello che si ha, visto e considerato che fino ad ora non lo si è fatto. Dare la colpa alla sfortuna o agli indisponibili sarebbe un errore perchè in ogni squadra bisogna, per prima cosa, fare il massimo a seconda delle proprie possibilità".

AGROPPI: " Non credo sia giusto condannare la Fiorentina. Le attenuanti per questa crisi prolungata vanno ricercate nelle troppe assenze. Gestire una rosa falcidiata dagli infortunati non è mai semplice e credo che questo sia il vero problema della squadra. La precaria condizione di classifica si puo' spiegare soltanto così. Sarà fondamentale recuperare definitivamente Montolivo e Gilardino prima di pensare se e come operare sul mercato di gennaio. Onestamente credo che l'innesto di giocatori del calibro di Santon non possano cambiare gli equilibri della squadra. Santon? Si tratta di un giocatore normale e non di un fuoriclasse, non per niente nell'Inter non trova spazio nonostante i tanti assenti. A centrocampo, se si volesse cercare un rinforzo, bisognerebbe trovare qualcuno all'altezza di Montolivo, D'Agostino o Donadel, altrimenti la Fiorentina farebbe meglio a rimanere così com'è senza investire troppi soldi nel mercato".