ALL. PALMEIRAS A FV, V. HUGO MIGLIOR CENTRALE DEL BRASILE. LUI COME ASTORI? E' MANCINO...

16.06.2017 15:08 di  Giacomo Iacobellis  Twitter:    vedi letture
ALL. PALMEIRAS A FV, V. HUGO MIGLIOR CENTRALE DEL BRASILE. LUI COME ASTORI? E' MANCINO...

In attesa dei vari Milenkovic, Gaspar e Diallo, finora il primo e unico acquisto della Fiorentina è stato Vitor Hugo. Il roccioso difensore classe 1991, prelevato dal Palmeiras per ben otto milioni di euro, è infatti il tassello iniziale di un reparto che cambierà in maniera rivoluzionaria. Per presentare al meglio Vitor Hugo, FirenzeViola.it ha intervistato in esclusiva proprio chi l'ha visto consacrarsi con la maglia del Verdão: il suo ex allenatore Alexi Stival Beludo, meglio conosciuto come "Cuca", ancora oggi alla guida del campione in carica del Brasileirão.

Cuca, ci aiuti a conoscere Hugo. E' destro o mancino, prima di tutto?
"Vitor Hugo è un difensore centrale, di piede mancino (come Astori, ndr), con una straordinaria potenza fisica, velocità e grandi doti aeree. Il colpo di testa è uno dei suoi punti di forza, visto che parliamo di un giocatore che anche in fase offensiva garantisce almeno cinque-sei gol a campionato".

Se volessimo invece trovargli un punto debole?
"Vitor è un professionista eccezionale, sempre pronto a imparare e migliorare. Proprio per questo credo che debba e possa crescere in fase di impostazione di gioco e con la palla al piede. E' ancora giovane e ce la farà. Hugo, d'altronde, è un calciatore da Nazionale ed è sicuramente pronto per giocare in Serie A".

Lei lo ha allenato nelle ultime due stagioni, riportando il Verdão sul tetto del Brasile dopo 22 anni. Com'è stato il percorso di adattamento di Hugo dall'Atletico Mineiro al Palmeiras?
"Ha impiegato un po' di tempo per abituarsi al nostro gioco e a questa piazza. Il Palmeiras è una storica squadra italiana, il vecchio Palestra Italia, e sappiamo bene quanto sia esigente il pubblico del vostro Paese. Un giorno sei un fenomeno, ma bastano due prove negative per rovinarti. Nel complesso comunque, Hugo è riuscito a inserirsi in fretta e vincere ogni pressione fino a diventare, come lo chiamavo io, il miglior difensore del Brasile".

Dopo l'addio di Gonzalo Rodriguez, la Fiorentina ha bisogno di un difensore di personalità. Lo definirebbe un leader?
"Direi che Vitor Hugo è un leader silenzioso. Non ama parlare molto o chiamare le posizioni ai compagni, è un calciatore più pragmatico. E' bravo nel marcare a uomo gli avversari e anche in una difesa a zona, è difficile poi trovare un difensore veloce come lui. Qui non c'era attaccante che riuscisse a seminarlo con uno scatto. Hugo è un vero combattente in campo, ma secondo me non è lui che deve comandare la retroguardia"

Pensa che Vitor Hugo possa quindi rivelarsi un buon acquisto per la Fiorentina?
"Assolutamente sì. Naturalmente all'inizio non sarà facile, visto che dovrà imparare l'italiano, ma sono convinto che Vitor abbia tutte le qualità per imporsi in Serie A. E' un ragazzo umile ed estroverso, farà divertire Firenze. Anzi, la farà innamorare".