PECCI, Viola più forte del Toro, ma domenica sera...

15.05.2014 09:30 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
PECCI, Viola più forte del Toro, ma domenica sera...
FirenzeViola.it

Eraldo Pecci, doppio ex di Torino e Fiorentina, ha parlato ai microfoni di torinogranata.it:

Fiorentina-Torino è l'ultima occasione utile per il Torino di trasformare il sogno europeo in realtà e il Toro non può perdere, anzi deve vincere.
"Sì, e il Toro non può perdere specialmente con la Fiorentina, squadra con la quale è gemellato. Sarà una partita fra amici con la formazione di Montella che ha già raggiunto i suoi obiettivi e di conseguenza sarà tranquilla".

Sicuramente il Torino troverà un ambiente favorevole, però la Fiorentina onorerà l'impegno e rispetterà fino alla fine il campionato.
"Non c'è dubbio, la Fiorentina è più forte del Torino e lo dice la classifica e solo la sfortuna dovuta ai tanti infortuni non l'ha portata a lottare per traguardi più prestigiosi, però affrontarla adesso per il Torino è il momento migliore perché i viola hanno perso ultimamente alcune partite mostrando delle lacune. Se a questo aggiungiamo, come dicevo, che non ha più nulla da chiedere al campionato il Torino parte alla pari con la Fiorentina, discorso differente sarebbe stato se l'avesse incontrata qualche tempo fa".

Domenica scorsa era allo stadio Olimpico di Torino e ha visto la partita con il Parma, che cosa dovrà fare il Toro con la Fiorentina per evitare di commettere errori che potrebbero essere pagati a carissimo prezzo?
"Non lo so, molto spesso il Toro è stato sul punto di portare a casa risultati importanti e negli ultimi minuti si è fatto raggiungere, quindi è evidente che oltre alle qualità che riconosciamo al Torino di avere ci sono anche delle lacune che fanno si che questa squadra ogni tanto butti via dei ristati che invece potrebbe tranquillamente conquistare".

Lei è fiducioso che il Torino domenica sera vinca?
"Sì per il risultato sono fiducioso e quindi anche orgoglioso che vada in Europa. Non so, però, se è così importante giocare in Europa League perché spesso le squadre che la disputano durante l'inverno fanno giocare le riserve o i ragazzi della Primavera, all'inizio sembra un traguardo ambizioso poi diventa un problema per gli obiettivi del campionato".