MIJATOVIC, A Firenze mi amano per il gol alla Juve
"Cosa vuol dire vestire la maglia del Real Madrid? C'è tanta pressione, non è facile giocare con quella maglia. L'importante è avere una buona immagine e vincere, qui nessuno ti aspetta". Parole di Predrag Mijatovic, ex stella dei Blancos, ai microfoni di Sky Sport: "Tanti giocatori hanno fatto bene nelle varie squadre priuma di arrivare al Real, ma poi non sono andati come previsto. La finale di Champions del '98 contro la Juventus? Quell'anno eravamo una squadra piena di campioni, facemmo una bella gara vincendo (con un gol proprio di Mijatović, ndr)".
Nella seconda parte della carriera di Mijatovic c'è stata la Serie A e la Fiorentina. "Il calcio italiano è sempre stato molto potente. Da bambino vedevo la Serie A, più di altri campionati. Sono arrivato a Firenze (nel '99) con Trapattoni in panchina, c'erano i vari Batistuta, Balbo e tutti gli altri. Abbiamo fatto bene, in Champions contro il Valencia uscimmo per un gol che oggi col VAR sarebbe stato buono. La mia esperienza a Firenze è stata fantastica, la gente mi ha amato ancora prima di giocare per il mio gol segnato contro la Juve in finale di Champions".
Un ricordo di Mihajlovic. "E' stato un grande amico, abbiamo giocato tante gare insieme, ho avuto un bel rapporto con lui fuori dal campo. Era un amico, una brava persona, uno dei giocatori che ho amato di più. Voglio mandare un saluto alla famiglia".