MALESANI, La Fiorentina mi è rimasta dentro
Alberto Malesani, che oggi è stato presentato come tecnico del Sassuolo, ha parlato in un'intervista a Radio Blu anche della sua vecchia esperienza alla Fiorentina a confronto con quella di oggi: "Le famiglie Della Valle e Cecchi Gori sono simili - ha detto -: entrambe hanno speso e cercato di fare il bene della società. Il calcio che apprezzo di più in Italia è quello della Fiorentina: forse io rispetto a Montella avevo un attacco più forte ma lui ha la difesa più efficace. Toldo, Rui Costa e Batistuta erano lo scheletro della squadra, oggi ci sono giocatori forti come Rossi, Gomez, Borja Valero e Aquilani. Neto adesso sta venendo fuori ma io avrei tenuto Viviano che è un grande portiere. Nella mia avventura a Firenze ci sono state alcune liti con Vittorio Cecchi Gori che poi sono terminate con abbracci. Capitava di andare a Roma per parlare con lui ma poi finivo col parlare con Luna perchè lui era troppo impegnato. Ricordo anche la faccia di Edmundo quando lo lasciavo in panchina.
Il problema di Vittoria è stata l’ingenuità, non l’arroganza. Un giocatore di questa Fiorentina che avrei voluto? Borja Valero sicuramente. Uno dei miei che servirebbe a Montella? Batistuta e Rui Costa abbellirebbero questa squadra. Il modo di giocare della Fiorentina può portare la squadra a vincere una Coppa europea. La Fiorentina è la squadra che più mi è rimasta dentro, ogni volta che incontro i tifosi viola mi ricordano le imprese compiute. Firenze è una città umorale per amore: se vincevamo mi salutavano tutti altrimenti nessuno..."