Il CorSport su Vlahovic fischiato: lui si aspettava di essere un principe come a Firenze

"Una ferita profonda". Massimiliano Gallo, nel suo consueto editoriale per il Corriere dello Sport, oggi dedica un approfondimento a Dusan Vlahovic e ai fischi ricevuti da parte dei tifosi della Juventus nell'amichevole in famiglia: "Fischiato nel giorno della partitella in famiglia. Un rito a casa Juventus. Un momento di festa, mai di contestazione. Fino a ieri. Fino a quando Vlahovic ha sbagliato un gol facile facile. Ha dato l’idea di andare su quel pallone con supponenza e svogliatezza. E lo Stadium non lo ha perdonato. Lo ha fischiato. Lo ha fischiato per fargli capire, in modo forte e chiaro, che se dipendesse da loro, la storia sarebbe bella che finita. Lui ha risposto con un applauso stizzito.
La ferita Vlahovic è profonda ma la Torino bianconera si aspettava di essere trascinata da lui. A suon di gol e di grinta. Dusan immaginava un trattamento da principe, come a Firenze. Ma la Juventus è un’altra cosa. Qui non si fa credito a nessuno. È un posto per i Tevez, per i Mandzukic. L’eleganza viene concessa ai Platini, agli Zidane. Il resto è classe operaia. Devi darti da fare. Vlahovic, invece, si è rivelato un atleta fragile"
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