CINQUINI, Chiesa ora non vale più 70 mln come prima
Oreste Cinquini, direttore sportivo storico figura della Fiorentina e negli scorsi anni anche in Russia allo Zenit è intervenuto a TMW per parlare del mercato del calcio mondiale, italiano e anche di quello dei viola. Ecco cosa ha detto a riguardo: "Se i club potranno investire, lo faranno sui ragazzi di prospettiva. Investimenti importanti per il futuro e plusvalenze, dunque. Il valore dei giocatori però si abbassa: se Chiesa prima poteva andare a 70 milioni, adesso metteranno contropartite tecniche nell'affare. Lo stesso per Tonali. Difficilmente i ragazzi potranno avere valutazioni che c'erano dodici mesi fa. Chi metterà soldi, lo farà accompagnando liquidità con uno o due calciatori, cercando di sgravarsi di stipendi importanti che non fanno più parte della rosa. I giovani? Si va avanti coi risultati, la cosa migliore sarebbe un mix tra esperienza e ragazzi di classe.
Nelle grandi serve coniugare le due cose. Giocare a San Siro non è come giocare al Franchi, farlo a Barcellona non è come farlo a Siviglia e via dicendo. Se sono pronto per tornare in sella? Mi piacerebbe rientrare. Sto aspettando un'opportunità. Ho finito l'esperienza a San Pietroburgo, ora aspetto se qualcuno avrà bisogno. Ho l'umiltà e la voglia di voler ricominciare, dovunque. Ho la voglia di chi inizia adesso, quella di un ragazzo".