BROCCHI, Non ero matto quando tenevo fuori Cutrone

27.06.2020 13:20 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
Fonte: TMW Radio
BROCCHI, Non ero matto quando tenevo fuori Cutrone
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© foto di Federico De Luca

Cristian Brocchi, allenatore del Monza, è intervenuto sulle frequenze di TMW Radio per parlare di settore giovanile e di giovani: "Se la prima squadra è partita con degli obiettivi importanti come la Serie B, il settore giovanile si sta ricreando dopo anni difficili, in cui sono stati persi tanti ragazzini. Si vuole ricostruire un settore giovanile che un tempo ha tirato fuori tanti talenti. Lavoro e pazienza alla fine pagano: pensate a Locatelli, un calciatore che in un settore giovanile nessun allenatore può pensare di lasciare fuori. Invece io l'ho fatto, e non perché ero matto, ma perché stavo provando a formare in Locatelli una mentalità vincente, quella che poi gli ha permesso di arrivare in prima squadra. A volte i giovani non capiscono se tu parli e non fai i fatti. Con i calciatori bisogna fare come con i figli.

Io lasciavo fuori Locatelli, Cutrone, anche altri. Ma avevo un rapporto stupendo con tutti. Così loro hanno capito cosa vuol dire far parte di un gruppo. Erano più forti, ma io gli ho fatto capire che devono sempre impegnarsi, allenarsi, lavorare, perché poi in prima squadra non sarebbero più stati i più forti. Gli ho fatto capire che non basta il talento".