BORJA, Deluso per l'addio di DV9. Pepito il più forte
Ospite della trasmissione web Viola Fun, l'ex centrocampista della Fiorentina Borja Valero ha parlato dell'attualità legata alla squadra di Italiano e dei suoi ricordi quando giocava a Firenze ma non solo. Ecco le sue parole in merito: "Il mondo del calcio deve essere molto sensibile a quello che sta accadendo adesso tra Russia e Ucraina: dopo due anni di pandemia, una guerra così non avrebbe senso. Se mi sarebbe piaciuto farmi allenare da Italiano? Il mio pensiero era fare un altro anno a Firenze, per poter dire addio al calcio davanti ai tifosi viola: la società però non la vedeva allo stesso modo. Sicuramente il calcio di Italiano era più in linea con le mie caratteristiche. Ex viola in società? Sarebbe bello che fossero persone così, che sicuramente capiscono meglio l'ambiente e possono dare una mano: in tal senso Antognoni era perfetto. Il mio futuro? Al momento sono felice della mia collaborazione a Danz, vorrei fare il corso da allenatore o da direttore sportivo ma più per soddisfazione personale che per prospettive future. La Viola dopo-Vlahovic? Penso che il club abbia fatto un buon lavoro: la Fiorentina è stata brava a muoversi sul mercato, prendendo un giocatore di prospettiva come Cabral più uno che conosceva il calcio italiano, come Piatek. Il "mio" centrocampo nel 2012? Mi divertivo tanto... ma anche Italiano ora ha molte possibilità per ruotare gli uomini in quel settore. Castrovilli? Sta a lui dimostrare di avere ancora tanti margini di miglioramento, anche se ci sono giocatori importanti in quel settore.
Odriozola e il Real? Quando è stato comprato, il Real ha speso tanti soldi per cui ci credeva... per cui è chiaro che osserverà i suoi progressi. L'addio di Vlahovic? Le scelte vanno rispettate ma un po' tutti siamo delusi in famiglia, sia io che mio figlio che tifa Viola. Il compagno di squadra più forte avuto a Firenze? Giuseppe Rossi. Un paragone tra Della Valle e Commisso? I Della Valle erano più formali, mentre Commisso ha un modo di fare più "americano", riesce ad esprimere molto più quello che pensa. Viola di nuovo in Europa? Speriamo, sarebbe bello per tutti: la strada è quella giusta. La gara con la Juve? Penso che la Fiorentina abbia dimostrato di saper mettere in difficoltà chiunque, per cui perché non credere che i viola ce la possano fare? L'attacco viola? Si deve avere pazienza con Cabral, qui ci sono concetti di calcio diverso rispetto alla Svizzera".