BIGICA, Vlahovic, che fame! 15 gol non un caso
L'ex allenatore della Primavera della Fiorentina, Emiliano Bigica, ora allenatore della Primavera del Sassuolo, è intervenuto in diretta a Zona Mista a RTV38. Queste le sue parole: "Firenze è la mia seconda casa. Mi ha accolto giovane e ho trovato tutto l'affetto che uno vorrebbe da una città. Sono legato a Firenze e alla Fiorentina, insieme ci siamo tolti delle belle soddisfazioni".
Su Vlahovic: "Si intuiva che avevi grandi doti. Oltre ad avere doti tecniche lui aveva fame. La Primavera a lui gli è servita ad entrare nelle considerazioni della prima squadra. Voglio raccontare un anneddoto per farvi capire: due anni fa venne lasciato fuori dalla convocazioni della Serbia, mi chiamò e mi disse che sarebbe venuto a giocare i playoff contro il Torino. Poi fece due gol. I suoi 15 gol non sono un caso, sono anche frutto dell'apprendimento dei movimenti da attaccante. E' un ragazzo che tiene alla maglia e alla città".
Sulla Fiorentina: "Non mi fa piacere vedere, per il terzo anno consecutivo, la Fiorentina lottare per la salvezza".
Su Locatelli: "Lo conosco da tanto tempo. A Sassuolo ha trovato la sua dimensione. Di lui si è sempre detto un gran bene, ora come ora è uno dei migliori centrocampisti italiani. Il suo alter ego può essere Filippo Melegoni del Genoa. Penso che sia un ragazzo che in futuro può far parlare di sé".
Sul Campionato Primavera: "Si cerca di fare risultato a discapito del gioco. Sto vedendo sempre meno gioco, ma più squadre che pensano solo a fare risultato. E' diventato un campionato molto equo".
Sulla Fiorentina Primavera e la finale di Coppa Italia: "Sulla carta vedo la Fiorentina favorita. Ma il calcio sappiamo che è imprevedibile, e la Lazio è una buona squadra. La Fiorentina è ben allenata, sta facendo un buon campionato e sono contento per loro che hanno raggiunto la terza finale consecutiva".