BERNI, Viola a rischio B: non c'è parvenza di squadra
L'ex viola Fabrizio Berni si esprime così a TuttoMercatoWeb.com a proposito del momento complicatissimo che sta vivendo la Fiorentina: "Sono fortissimamente preoccupato, se non cambia qualcosa si rischia di retrocedere. Forse ci siamo sbagliati tutti: io per primo, a fine campagna acquisti, pensavo che la squadra si fosse rinforzata. A centrocampo ad esempio vedo che per un motivo o per l'altro i nuovi non hanno reso e anche Pulgar non decolla. Amrabat si sta spegnendo, Bonaventura ha fatto prestazioni non esaltanti, Castrovilli ha segnato 4 gol ma non è più sorpresa scoppiettante dell' anno passato. Duncan pur pagato caro non è mai visibile. E poi nessuno fa gol, c'è mancanza di temperamento e cattiveria. C'è stato un errore di sopravvalutazione da un punto di vista tecnico, vari giocatori sono stati pagati troppo, come spesa per il loro acquisto. Questa non Fiorentina non ha una parvenza di squadra, non c'è organizzazione nè temperamento. Non è possibile che su 11 calciatori il più bravo di tutti sia sempre il portiere più un altro o due e gli altri 7-8 vadano a rimorchio... Prandelli ha provato a cambiar modo di giocare ma il risultato è sempre lo stesso. Vedo una lenta e pericolosa deriva".
Di chi sono le responsabilità?
In primis dei giocatori: ho sempre pensato che fossero decisivi loro, sono cambiati tre allenatori e la musica è la stessa. I giocatori non erano quel che si pensava. Tra l'altro era troppo facile dare la colpa a Iachini: non era così, la squadra è modesta".
E la società?
"Finora si è preoccupata di trattare il centro sportivo e la fattibilità del nuovo stadio, di ricucire il rapporto con la tifoseria. Ma forse sono inesperti perchè l'unica cosa che conta è il risultato. E' inutile fare il centro sportivo o lo stadio quando mancano i risultati. Quelli sono tutto: se vogliono acquisire credibilità va fatta andare avanti la squadra sennò è aria fritta".
Il lavoro di Pradè come lo valuta?
Mi ricordavo un altro Pradè che aveva fatto cose buone con Macia portando anche Alonso e Gonzalo. Stavolta però chi è stato comprato, e ci riponevo speranze anche io, si è rivelato un flop completo. Una responsabilità ampia ce l'ha anche lui".
E al mercato quindi?
"A gennaio servono almeno due acquisti, un centravanti e un centrocampista, per forza. Vlahovic avrà buone doti ma per affermarsi dal settore giovanile nel calcio moderno, con tutti gli stranieri in Italia, è necessario che sia forte e maturo. Ho l'impressione che abbia molto da imparare ancora soprattutto nella difesa della palla. Invece che tenerlo, perchè non mandarlo in prestito in B per vedere cosa sa fare? Sia chiaro, tornando a parlare della Fiorentina: non ho voglia di dover seguire la Serie B l'anno prossimo...".