PRADÈ, Ieri immensa gioia. Adesso manca un metro
Presente a Scandicci ad un evento organizzato dalla Scuola Calcio Elite "Alberto Di Chiara Academy", il ds della Fiorentina Daniele Pradé ha commentato la storica vittoria di ieri contro il Basilea: "Dare felicità è la cosa più bella che possiamo fare. Vedere il popolo viola così è un'immensa gioia per tutti, a partire dal presidente Commisso. Questo ci dà tanto, ci dà carica. Adesso ci manca un metro, dobbiamo essere bravi ad affrontarlo. Roma o Praga? Impossibile scegliere, sono tutti e due trofei importantissimi. Ma oggi già pensiamo a domenica, poi prepareremo mercoledì.
La finale di Roma sarà una rivincita rispetto alla finale del 2014? Questa squadra è speciale rispetto alle altre Fiorentine vissute?
"Rispetto a quella finale del 2014 c'è il rimpianto e l'amarezza di averla giocata in un contesto strano. Questa ce l'andremo a giocare a viso aperto, come sempre. Siamo una squadra imprevedibile. Abbiamo un'identità e la riproponiamo sempre. Massimo rispetto per l'Inter ma siamo forti anche noi. Questo gruppo è bravissimo a rimanere unito nei momenti di difficoltà, questa la sua qualità più importante".
Poi c'è la finale di Conference, che vi giocherete contro il West Ham.
"Il calcio italiano ha dimostrato di potersela giocare in ogni contesto. Siamo in tre finali con tre squadre italiane, un motivo d'orgoglio per l'Italia e la Fiorentina. Il West Ham ha dei calciatori individualmente fortissimi, ma anche noi".
A Torino l'obiettivo è conquistare l'ottavo posto?
"Ogni partita la giochiamo per vincerla. Andiamo a Torino consapevoli che siamo tornati stamani e ci sarà mezza giornata per preparare la partita ma ce la giocheremo".