ITALIANO (S. STAMPA), Un tiro concesso: un gol...
Vincenzo Italiano, allenatore della Fiorentina, ha parlato in conferenza stampa alla fine della partita di Conference League vinta per 2-1 contro il Twente: "Non esiste non continuare come avevamo fatto nel primo tempo. Però ci sono gli avversari che sono alla quinta partita, noi alla seconda. Che fanno le palle alte che non ci permettono di costruire nulla. Poi mi devo mettere il cuore in pace: ogni tiro che concediamo è gol. E noi abbassiamo la qualità del gioco. Siamo passati da un primo tempo fantasico a un secondo tempo normale. Il gol non meritavamo neanche di subirlo, ma il risultato tiene viva la nostra concentrazione. Ce la giocheremo".
Nel primo tempo avete colto di sorpresa gli avversari.
"L'obiettivo è giocare sempre a quei livelli nei 90 minuti. Dando pressione abbiamo praticamente tolto tutte le loro fonti di gioco, appena abbiamo mollato, qualcosina sono riusciti a proporre. Poi fanno un gioco sporco che non ci permette di proporre: l'obiettivo è di alzare i minuti, oggi rispetto a domenica non abbiamo concesso niente all'avversario. Solo un tiro su un dubbio fuorigioco".
Si aspettava di essere a questo livello?
"Sì, tanti dei nostri hanno una condizione già alta. Chi non ce l'ha, è in ritardo. Venuti ha fatto tanti giorni di differenziato, Duncan pure. Ci sono valutazioni anche in base all'avversario, a cosa non vuoi fargli sviluppare. Io coinvolgo tutti: domenica segna Jovic, oggi Cabral. Dietro abbiamo fatto bene concedendo zero, cosa che invece avevamo un po' fatto con la Cremonese. Si cerca tutti di migliorare. Quando al centro sportivo tutti vanno forte, sono costretto a dare possibilitò a tutti. Abbiamo fatto due partite cambiando praticamente formazione e a me va bene così. L'allenamento è sacro".
Come è stata la prima gara in Europa?
"È stato bellissimo vedere la squadra approcciare in questo modo qua, cercheremo di finire forte anche in casa del Twente. È stato un bellissimo esordio, per il primo tempo che mi hanno fatto vedere i ragazzi alla fine la gara l'abbiamo vinta. Noi in questo momento siamo a un buon punto, abbiamo ancora margine enorme di crescita".
Bonaventura e Igor come stanno?
"Jack quasi sicuramente rientrerà con l'Empoli, non si sentiva libero di testa. Quando poi il ragazzo stesso ti dice che abbiamo dieci partite in quindici giorni e che preferisce riposare oggi, si fa apprezzare. Igor spero di averlo disponibile per il ritorno".
Ikone che margini ha?
"Non siamo riusciti con chi è entrato a dare quel cambio di passo e ritornare ad essere quelli del primo tempo. Non è facile tutte le volte subentrare ed incidere. Si poteva fare di più, penso che soprattutto Ikoné possa dare di più a questa squadra, non è facile venti minuti: non li giudico, però si può tutti fare molto meglio".
Il tenico del Twente ha parlato di "Inferno di Dante" al ritorno...
"Meno male che ci ha avvisati così ci presentiamo pronti per questo inferno, lo ringarzio così girerò le parole alla squadra. Abbiamo un risultato che ci permette di andare a giocarci la partita. Siamo abituati alle situazioni focose, ci presenteremo anche noi agguerriti".