FREY A FV, Drago, tempo di scelte. EL è possibile

24.04.2022 21:06 di Redazione FV Twitter:    vedi letture
Fonte: da Prato - Alessandro Di Nardo
FREY A FV, Drago, tempo di scelte. EL è possibile

Protagonista di un evento al Murà, locale in piazza San Marco a Prato, dedicato alla degustazione dei vini di sua produzione e appartenenti alla cantina di Fabio Cordella del gruppo "Wine of The Champions”, l’ex portiere della Fiorentina Sebastian Frey ha parlato del momento della squadra viola, anche alla luce del ko di oggi contro la Salernitana: “Quella di Prato è una delle prime tappe di presentazione dei miei vini in Toscana. Ho scelto questo locale perché ci lavora il mio amico Antonio e ci tenevo ad essere qui per farvi scoprire quello che sto facendo oltre al calcio”.

Sul ko della Fiorentina a Salerno: “Nella giornata negativi gli altri risultati sono stati negativi. Non penso che si sia complicata la strada verso l’Europa dei viola, semmai la squadra poteva cogliere un’occasione per fare un passo in avanti. Dispiace perché c’erano dei presupposti. La Salernitana si sapeva che stava bene, era una delle squadre peggiori da incontrare. Ma resto fiducioso per l’Europa”.

Sulla sua telefonata con Ribery: “E’ un amico, ci siamo sentiti poco fa… lui era molto contento per la vittoria della Salernitana ma dispiaciuto per la Fiorentina… era scontento che il terzo successo dei suoi sia arrivato contro i viola. Il calcio però è così, lui darà tutto per Salerno ma è ancora molto legato a Firenze”.

Sull’eliminazione dalla Coppa e sugli errori di Dragowski: “Quando ho visto la formazione non sono rimasto stupito: la Coppa serve per dar spazio a chi gioca meno. Drago non è un secondo portiere, per me. Il gol preso lo ha fatto massacrare ma è un errore di lettura di gioco, questi episodi succedono ma quando giochi spesso è più facile gestirli. Quando invece giochi poco non è mai facile. Non credo che il polacco sia il colpevole del ko con la Juventus. All’andata la Fiorentina ha avuto tanta sfortuna, ci sono stati degli episodi che hanno condizionato la squadra”.

Sul futuro di Dragowski: “Penso che il polacco dovrà fare delle scelte. Se vuole avere un posto nella Nazionale che andrà ai Mondiali deve giocare con continuità. Se a Firenze non avrà garanzie, perché Terracciano sta facendo bene, farà delle valutazioni. Non voglio parlare di mercato perché la Fiorentina ha davanti a sé un finale di campionato importante e non voglio creare scompiglio”.

Sul suo ritorno allo stadio pochi giorni fa: “Intanto dico che è stato emozionante tornare di recente al Franchi… non nascondo che quando sono sceso in campo mi tremavano le gambe. Sono orgoglioso di questi tifosi e di questa piazza… io come giocatore ho dato tanto ed è bello ricevere ancora tanto affetto”.

Se è meglio tra i pali o come produttore di vino: "In passato non c'era storia... oggi devo passare ad altro. Il vino però è sempre stata la mia passione. Con questa opportunità ho creato dei vini miei con la cantina di Fabio Cordella in Puglia ed è un'esperienza bellissima".

Su Stefano Tacconi: "Gli faccio un grande in bocca al lupo, è un amico e siamo stati insieme pochi giorni fa: ho saputo del suo malore e mi dispiace molto. Gli mando un grande abbraccio e tanta forza".

Ecco alcune foto della serata: