INGHILTERRA, Per il nuovo ct istituita una commissione

01.12.2007 12:39 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: Controcampo

Nessuna decisione, nessun identikit del nuovo commissario tecnico. La riunione della Federcalcio inglese si è chiusa senza una sentenza precisa, ma con una curiosità davvero... grande: ovvero l'istituzione di una commissione che possa dare un parere (vincolante) per la scelta del nuovo cittì. E una commissione di non soli inglesi, visto che a farne parte sono stati chiamati due totem del calcio mondiale: Platini e Beckenbauer.

Così la panchina della Nazionale inglese diventa quasi un affare di Stato. La FA vuol scegliere il prossimo commissario tecnico con la massima cautela, brucia ancora la mancata qualificazione agli Europei e il fallimento di McClaren. E appunto, il presidente federale Barwick ha scelto la via dei pareri eccellenti per dirimere la questione: il capitano Terry, il ct del Galles Toschak, il presidente del Uefa Platini, la leggenda tedesca Beckenbauer, ma anche Gerrard, Wenger, e i "Sir" Charlton, Robson e Ferguson. Tutti a colloquio per una scelta che dovrà avere il più largo consenso.



Il favorito è ancora Mourinho, soprattutto per la stampa e per il "popolo", contrapposto a Fabio Capello. L'ultimo sponsor del portoghese, in ordine di tempo, è l'ex ct Sven Goran Eriksson, oggi riabilitato nell'immagine di tecnico-gossip dall'ottimo inizio di stagione alla guida del Manchester City.

 

"Non capisco il clamore per Mourinho - dice Eriksson - ha già dimostrato quanto è grande al Porto e al Chelsea, e se ha vinto tanto su quelle due panchine può farlo benissimo su quella della nazionale inglese. Ma essere il ct dell'Inghilterra vuol dire dover vincere tutte le partite, non avere una vita privata e non guadagnare molti soldi. Questo è quel che serve e se riesci a farlo, sei la persona giusta. Io non voglio dire che tifo per Mourinho, ma fare il ct della Nazionale inglese è il ruolo più importante del calcio europeo e mondiale. La Champions League è grande e fantastica, ma la vuoi paragonare alla coppa del mondo? I Mondiali saranno sempre il numero uno".