Pioli e la forza del gruppo: il tecnico in Inghilterra lavora anche sulla testa dello spogliatoio

Nel cuore del centro tecnico delle Nazionali inglesi, il St. George’s Park, la Fiorentina sta portando avanti quello che sotto tanti aspetti sembra davvero essere un ritiro ideale. Stefano Pioli richiede impegno e intensità, e la squadra lo segue con entusiasmo, lavorando sodo ma anche divertendosi e creando un forte spirito di gruppo. Fin dal suo arrivo, infatti, l’allenatore ha puntato molto sul rafforzamento dell’intesa nello spogliatoio, un aspetto che con Palladino era già presente, certo, ma solo in parte. Visto che in passato la sensazione era che prevalessero ancora i gruppetti, spesso frazionati in blocchi di stranieri, giovani e meno giovani.
Un blocco compatto
Un esempio significativo è quello di Pietro Comuzzo. Il difensore, destinato a diventare uno dei pilastri della nuova retroguardia su cui Pioli sta lavorando, fino a poco tempo fa frequentava prevalentemente il gruppo dei giovani aggregati alla prima squadra. Una scelta naturale – il classe 2005 è molto giovane e proviene proprio da quell’ambiente, al pari di Martinelli, Leonardelli, Trapani, Kouadio e altri – ma che Pioli ha voluto indirizzare verso un’integrazione maggiore con i veterani. È anche così che si diventa titolari. Lo stesso discorso vale per Martinelli, che da promessa in crescita dovrà presto assumersi la responsabilità di diventare il vice De Gea. Per Pioli, infatti, non contano tanto l’età o l’esperienza quanto le qualità, sia mentali che tecniche.
I meriti di Pioli
La Fiorentina che si allena sotto la leggera pioggia dello Staffordshire appare dunque oggi come un gruppo compatto, determinato a farsi valere in ogni competizione. A confermare il buon momento è proprio David De Gea, uno dei nuovi punti di riferimento del gruppo e fresco di rinnovo, che ha parlato a Radio FirenzeViola del clima che si respira: "C’è davvero un bel feeling tra di noi, e il merito va al mister, che ha portato grande energia e positività. Ha le idee chiare e la squadra lo ha seguito fin da subito". Un ottimo inizio per la tournée – con le amichevoli contro Leicester, Nottingham Forest e Manchester United ormai imminenti – ma soprattutto un segnale importante in vista della nuova stagione, dove a fare la differenza sarà non solo la qualità tecnica, ma anche la forza mentale.
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