De Gea e i tre anni di rinnovo dettati dalla felicità. Adesso è il turno di Kean: la clausola non sia un problema. La prossima settimana ci dirà a che punto è la nuova Fiorentina, poi il mercato. Via gli esuberi per finanziare il grande colpo

De Gea e i tre anni di rinnovo dettati dalla felicità. Adesso è il turno di Kean: la clausola non sia un problema. La prossima settimana ci dirà a che punto è la nuova Fiorentina, poi il mercato. Via gli esuberi per finanziare il grande colpoFirenzeViola.it
Oggi alle 00:00L'editoriale
di Lorenzo Di Benedetto

Il ritiro inglese va avanti, in attesa delle amichevoli che ci diranno a che punto è la nuova Fiorentina, ma nel frattempo il martedì che ci siamo appena lasciati alle spalle è stato quelle delle parole, mai banali, di David De Gea. Alzi la mano chi non ha sorriso nel momento in cui ha sentito le affermazioni di un campione del calibro dello spagnolo quando ha detto, senza mezzi termini, che la firma sul rinnovo triennale è arrivata grazie al fatto di sentirsi felice a Firenze. Potrà sembrare una cosa banale, ma non lo è di certo. La Fiorentina deve ripartire proprio da questo, perché dopo anni complicati, fatti da più delusioni che gioie, avere un campione del genere che pensa e dice determinate cose fa tutta la differenza del mondo.

Ora tocca a Kean.
Da un rinnovo già arrivato e che consentirà alla Fiorentina di avere una certezza tra i pali per i prossimi tre anni ne dovrà arrivare un altro ugualmente importante. Stiamo chiaramente parlando di quello di Moise Kean. Scongiurato l'addio attraverso la clausola di risoluzione, che come sappiamo tutti era valida dal 1 al 15 luglio, adesso è arrivato il tempo di mettere nero su bianco il nuovo accordo. Il classe 2000 arriverà a guadagnare 4 milioni di euro a stagione, come premio della stagione che ci siamo lasciati alle spalle e che lo ha visto come protagonista assoluto a suon di gol, e diciamolo chiaramentem, non ci sono problemi nella trattativa. L'unico ostacolo, se così lo vogliamo chiamare, riguarda la stessa clausola. La Fiorentina vorrebbe toglierla di mezzo, per essere padrona del destino del suo centravanti, l'entourage del calciatore, invece, vorrebbe mantenerla. Ecco, questo non deve rappresentare un problema. La dirigenza accontenti anche sotto questo aspetto il giocatore, inutile arenarsi su una cosa del genere. Perché tanto il mondo del calciomercato funziona in un modo ben preciso, a prescindere dai contratti e dalle clausole. Se un calciatore vuole lasciare un club, qualsiasi club, alla fine riesce sempre nel suo intento. E allora via libera verso il rinnovo, e tra un anno staremo a vedere.

Le amichevoli e il mercato.
Torniamo per un attimo al presente in Inghilterra. La Fiorentina inizierà domenica il suo ciclo di amichevoli: Leicester prima, poi Nottingham Forest e infine Manchester United. Tre test non banali, che saranno un banco di prova importante, mentre la dirigenza andrà avanti sul mercato, con la strategia che deve essere ben chiara. Prima via gli esuberi, i tanti esuberi: da Ikone a Nzola, da Barak a Sottil. La società avrà modo di racimolare soldi importanti per finanziare quello che dovrà essere il grande colpo a centrocampo. considerando poi anche la probabile cessione di Beltran al Flamengo per 15 milioni di euro. Prima le cessioni, non facili, poi la ciliegina sulla torta di un mercato che, almeno fino a questo momento, ha reso e sta rendendo la Fiorentina più forte.